Sono risultati altamente lusinghieri quelli che Google ha fatto registrare nel secondo trimestre dell’anno, soprattutto se considerati in rapporto all’andamento dei mercati globali.
Le cifre diffuse parlano di entrate complessive per ben 5.52 miliardi di dollari, con le entrate nette che hanno addirittura superato le previsioni, assestandosi a 4.07 miliardi contro i 4.05 attesi.
Assolutamente positivi sono anche i profitti netti, che fanno registrare un +18% su base annuale e che confermano le ottime performance della raccolta pubblicitaria proveniente dal mercato internazionale, Regno Unito in primis, da cui arrivano per Google una buona fetta degli incassi provenienti dai mercati esterni agli USA.
Una situazione molto positiva che è stata definita in questo modo da Eric Schmidt:
Google ha avuto un trimestre molto buono […]. Sebbene la gran parte del mondo dell’economia sia in difficoltà, le entrate di Google anno su anno crescono del 3%. Questo risultato evidenzia la consistenza del nostro modello di business e il nostro sforzo responsabile nella gestione delle spese in modo da posizionarci bene per la ripresa economica, quando avverrà.
Non poteva mancare infine un accenno a YouTube, uno dei siti “di punta” di Google per quanto riguarda traffico Internet e visibilità ma al contempo uno dei meno remunerativi, non essendo BigG ancora riuscita a “monetizzare” l’enorme potenziale del portale.
A tal proposito YouTube viene definito dai vertici di Google come un “in recupero“, tanto da arrivare a dire che i primi bilanci in attivo sono previsti tra non molto, riuscendo finalmente a cominciare a ripagare Google dell’enorme investimento fatto all’epoca dell’acquisizione.