Outlook.com è il servizio di posta elettronica che Microsoft ha lanciato nei giorni scorsi, destinato a rimpiazzare per sempre lo storico Hotmail. Una mossa voluta dalla società di Redmond per integrare nella piattaforma la stessa UI Metro che caratterizza Windows 8, il supporto alle tecnologie di cloud computing con SkyDrive e l’interazione con i social network. L’obiettivo è quello di attirare l’interesse degli utenti, oggi legati a concorrenti come Gmail.
Già alla presentazione Microsoft ha parlato dei vantaggi offerti da Outlook.com rispetto all’alternativa di Google. Il più importante riguarda il pieno rispetto dei dati sensibili contenuti nelle conversazioni: il servizio, al contrario di Gmail, non analizza il testo dei messaggi per mostrare inserzioni pubblicitarie coerenti con i gusti e le abitudini dell’utenza. Un concetto ribadito anche da un rappresentate della società, in un articolo comparso sulle pagine di Wired.
Vediamo i nostri utenti come clienti, non come una pila di informazioni.
[nggallery id=1790 template=inside]
Non è certo la prima volta che Microsoft attacca frontalmente Gmail. Qualcuno ricorderà “Gmail Man”, la video parodia con la quale lo scorso anno il colosso di Redmond ha preso di mira le pratiche invasive del suo rivale. Per chi non ne fosse a conoscenza, ecco il filmato in streaming di seguito.
[youtube]OrkAuwaoFGg[/youtube]
Ma come può mantenersi economicamente un servizio privo di pubblicità o altre forme di advertising? Microsoft al momento non si è ancora espressa in via ufficiale su questo aspetto, ma non è da escludere la possibilità che l’azienda di Steve Ballmer possa aver deciso di lanciare Outlook.com come piattaforma “a perdere”, investendo sulla possibilità di poterlo sfruttare per attirare nuovi utenti e portarli così a scegliere l’ecosistema composto da Windows, Office e Windows Phone.