La scelta di equipaggiare l’Asus Eee PC con un processore Intel Celeron M ULV 353 downcloccato da 900MHz a 630MHz è stata dettata da motivi di autonomia, con un inevitabile impatto negativo sulle performance del sistema.
Tuttavia gli utenti più esigenti, magari non strettamente vincolati all’utilizzo con alimentazione a batteria, potrebbero necessitare di una potenza di calcolo superiore, decidendo così di far lavorare il Celeron M single core a frequenze più elevate. Ci sono essenzialmente due modi per effettuare l’overclock dell’Eee PC: via hardware e via software.
La prima possibilità impone di agire a basso livello, optando per un aggiornamento del BIOS della scheda madre. Questa operazione però è poco versatile perché non lascia all’utente la possibilità di cambiare al volo la frequenza di clock base alla necessità di lavorare con alimentazione tramite batteria o rete elettrica.
La seconda scelta invece prevede di agire ad alto livello, utilizzando software specifici per controllare i parametri di funzionamento del processore. A seconda del sistema operativo installato sarà necessario disporre del software adatto: EeeControl per la distribizione Linux Xandros, Ubuntu Script Pack per Ubuntu, Eeectl o SetFSB per Windows XP.
L’utilizzo di questi software consente di variare a piacimento la frequenza di funzionamento del processore in base a diversi scenari di utilizzo, ma è buona norma monitorare la sua temperatura e cercare di non superare i 60°-65° in modo da evitare di danneggiare l’hardware.
Per chi non dovesse accontentarsi di raggiungere frequenze fino a 1GHz con questi metodi, c’è sempre la possibilità di sostituire il Celeron M ULV 353 con un più performante Pentium M ULV 753 da 1.2GHz e 2MB di cache, coscienti però del fatto di invalidare la garanzia del prodotto.