Trovare una soluzione ai problemi legati alla mobilità significa risolvere questioni relative all’ambito urbano, ma non solo. Sebbene traffico e inquinamento non interessino le aree rurali, non significa che queste non abbiano altrettanto bisogno di innovazioni e idee originali. La dimostrazione arriva da OX Global Vehicle Trust, un particolare mezzo di trasporto low cost pensato per soddisfare le esigenze delle comunità che risiedono nelle zone più e difficili remote del pianeta.
OX è progettato in primis per viaggiare sulle strade di alcuni paesi africani e territori in via di sviluppo dove quotidianamente si avverte il bisogno di trasportare beni di prima necessità come acqua, cibo, sementi, farmaci o strumenti di lavoro. A concepirlo l’ingegnere Gordon Murray, in collaborazione con l’imprenditore e filantropo Torquil Norman, lungo un percorso iniziato tre anni fa. Il veicolo è in grado di portare tre persone all’interno della cabina frontale (il conducente siede nel mezzo) e altre tredici sul retro. In alternativa, possono essere caricate merci fino a 1.900 Kg. Nessuna difficoltà a muoversi su fondi sconnessi o in tratti off-road.
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Ancora più interessante, il veicolo può essere trasportato senza prima essere assemblato, risparmiando spazio e stipandone diverse unità all’interno di un container. Secondo quanto dichiarano i responsabili del progetto, tre persone addestrate (ma non necessariamente esperte) possono costruire OX mettendone insieme le varie parti in circa dodici ore, proprio come se si trattasse di un mobile. Al momento non sono stati comunicati il prezzo (che sarà comunque contenuto) né le tempistiche necessarie per dare il via alla commercializzazione. L’iniziativa si inserisce di diritto tra quelle finalizzate a rendere i mezzi di trasporto accessibili a tutti, indipendentemente dalla disponibilità economica o dalla zona in cui si vive.