Come precedentemente anticipato, OnePlus ha comunicato nuovi dettagli su OxygenOS, il sistema operativo che sostituirà CyanogenMod su OnePlus One e che verrà installato su OnePlus Two. Purtroppo la promessa è stata mantenuta solo in parte, dato che l’azienda cinese non ha svelato nessuna informazione tecnica.
In attesa di vedere l’interfaccia di OxygenOS e conoscere le sue funzionalità, OnePlus ha presentato il team che guiderà lo sviluppo del sistema operativo. Dato che l’attuale team è specializzato nella progettazione hardware, è necessario trovare persone con competenze software. Il produttore ha quindi assunto 8 esperti (c’è anche l’italiano Carlo Savignano), quasi tutti impegnati finora nello sviluppo della ROM Paranoid Android.
OnePlus ha spiegato che la realizzazione di OxygenOS consente di gestire il processo di sviluppo, ricevendo direttamente i feedback della community, e di offrire aggiornamenti più rapidi. In realtà, uno dei motivi è l’accordo esclusivo sottoscritto da Cyanogen con Micromax. Il nuovo sistema operativo promette una stretta integrazione tra hardware, software e cloud. L’assenza di bloatware garantisce prestazioni elevati e consumi ridotti. Tra le funzionalità presenti, OnePlus ne cita solo due: tap-to-wake e pulsanti di navigazione personalizzabili.
L’azienda non ha comunicato nessuna data di lancio, ma sul blog ufficiale è stato pubblicato uno screenshot, dal quale si deduce che la versione beta è basata su Android 5.0.2 Lollipop.