Apple sui suoi computer lo utilizza da anni, ma nel mondo PC l’introduzione dei nuovi firmware EFI in sostituzione dei vetusti ma ancora efficaci BIOS, stentava a decollare, fino ad ora per lo meno.
Ma andiamo con ordine, cosa sono questi nuovi firmware EFI?
Cito direttamente da Wikipedia:
EFI è l’acronimo di Extensible Firmware Interface, una tecnologia annunciata, inizialmente solo da Intel al momento della presentazione della propria architettura IA-64 del processore Itanium, e poi ripresentata in maniera decisamente più consistente insieme a Microsoft a fine 2003, che sostituirà gradualmente gli attuali BIOS delle schede madri.
EFI consentirà ai produttori di integrare nel firmware del computer applicazioni e nuove funzionalità, fra cui tool per la diagnostica e il ripristino dei dati, servizi di crittografia dei dati, e anche estensioni per la gestione dei consumi. L’altra miglioria promessa da EFI è la capacità di ridurre anche drasticamente i tempi di caricamento del sistema operativo e quello di supportare, similmente a quanto succede con i computer palmari, forme di avvio istantaneo.
Fra le altre caratteristiche previste da Intel, c’è un nuovo meccanismo per la scrittura dei driver che andranno ad incorporarsi proprio all’interno del firmware. Questa particolarità potrebbe permettere, in teoria, la creazione di driver OS indipendent (per i sistemi operativi che decidano di sfruttare questa possibilità). Il problema è che al momento tale tipo di tecnologia non è stata ancora implementata.
La prima scheda madre EFI per PC ad entrare in commercio sarà prodotta da MSI, adotterà come chipset il P35 di Intel e prenderà il nome di P35 Neo3.
Insomma, nei prossimi mesi ne vedremo delle belle!