Alcuni ricercatori statunitensi hanno sviluppato un nuovo dispositivo che potrebbe aiutare in futuro a prevenire attacchi cardiaci letali. Si tratta nello specifico di una sottile membrana elastica rivoluzionaria da montare sul cuore stesso, in grado di monitorare i battiti cardiaci e di correggere automaticamente eventuali irregolarità. Potrebbe essere il pacemaker di nuova generazione e potrebbe arrivare ai cuori umani nel giro dei prossimi dieci o quindici anni.
Per adesso tale membrana è stata testata esclusivamente sul cuore di un coniglio ed è formata da una rete di sensori ed elettroidi, progettata per esser adattata sopra il cuore e per farlo battere sempre perfettamente. Per creare tale innovazione, è stata effettuata la tomografia computerizzata di un cuore di coniglio per crearne un modello in 3D, e successivamente la membrana è stata applicata sul cuore stesso. Oltre a fungere da pacemaker funziona anche come un pericardio artificiale, ovvero quella membrana che copre il cuore.
Secondo i ricercatori dell’Università dell’Illinois e di quella con sede a Washington, si tratta di un progresso enorme nel campo della medicina. I circuiti sviluppati sono una combinazione di sensori che traccia costantemente il comportamento del cuore e che regola, appunto, il movimento dei suoi muscoli: «quando rileva un evento catastrofico come un infarto o un’aritmia, può anche applicare una terapia ad alta definizione, usando in maniera ottimale stimoli, stimoli elettrici da diverse posizioni sul dispositivo, così da fermare questa aritmia e prevenire una improvvisa morte cardiaca».