All’inizio si pensava fossero solo rumors.
Adesso sembra che la questione “acquisizione Palm” sia davvero ufficiale.
È questo lo si evince anche dall’andamento in Borsa di alcuni titoli tecnologici, specie in quella Americana e in alcune borse europee.
La Palm, società leader nella produzione di palmari, non naviga in acque tranquille.
Gli ultimi dati finanziari parlano di un calo di utile di ben il 61%, pari a 11,8 milioni di dollari, nonostante la crescita di fatturato del 5,7%.
Tutto questo, si pensa, sia attribuibile alle enormi spese di marketing e di pubblicità per supportare adeguatamente il lancio del nuovo Treo e per contrastare la forte concorrenza del Blackberry della Research InMotion.
Come unico risultato però si rischia una crisi economica a tutto vantaggio di alcuni concorrenti già pronti ad acquisire Palm.
Agli inizi del mese di Marzo erano insistenti le voci che davano un interessamento della Nokia verso Palm, notizie subito smentite da quest’ultima.
Adesso arrivano le fonti ufficiali.
Secondo notizie esclusive dell’emittente statunitense CNBC, specializzata in trasmissioni economico finanziarie, sarebbe scesa in campo la Motorola per l’acquisto di Palm.
Dopo queste notizie il titolo Palm ha fatto registrare un rialzo in borsa pari al 2,45%, mentre Motorola scendeva di 2,44%.
Secondo fonti ben informate Motorola sarebbe pronta a fare una proposta d’acquisto pari a 2 miliardi di dollari pur di accaparrarsi la Palm sottraendola alla Nokia.
Intanto dalla Palm non rilasciano dichiarazioni ufficiali e non commenta le indiscrezioni in corso.
Questa operazioni ha valenze strategiche molto importanti per l’intero mercato dell’Hi-tech mobile e vanno viste con previsioni di medio e lungo termine.
Questa acquisizione varrebbe oro per la Motorola che potrebbe acquisire una delle migliori aziende di palmari contrastando la leadership Nokia in ambito smartphone.
Dal canto suo la Nokia deve tentare di giocare tutte le sue carte se vuole acquisire la Palm e diventare vero leader incontrastato nel mercato smartphone (acquisendo il sistema operativo Palm che aggiungerebbe al suo Symbian) e gli permetterebbe di contrastare anche il sistema operativo Windows Mobile.
Insomma è una partita a scacchi che merita di essere seguita.