Prima è arrivata la Nikon Z7, poi la Canon EOS-R, ora è la volta di Panasonic, che si unisce ufficialmente all’offerta di fotocamere mirrorless full-frame. Dopo mesi di indiscrezioni, finalmente il produttore ha lanciato la serie Lumix S1 e S1R, una eccellente dal punto di vista dei megapixel, l’altra per la registrazione video.
Visto che la compagnia ha un bel po’ di esperienza nel campo delle macchine professionali, ha pensato bene di dotare le iterazioni odierne di tutta la tecnologia migliore, almeno applicabile nel campo delle mirrorless, per restituire agli utenti prodotti da professionisti, davvero invidiabili. Il tutto, purtroppo, si traduce in un prezzo (per ora in dollari) davvero fuori portata, che parla di circa 2.500 dollari per la S1 e di 3.700 dollari per la S1R. In cosa differiscono dunque le due? La S1R è un mostro di risoluzione con i suoi 47,3 megapixel, mentre l’altra punta dritto a chi necessita di un dispositivo per le riprese video.
Panasonic afferma che la tecnica di messa a fuoco a contrasto, con la tecnologia DFD, può andare oltre i sistemi di rilevamento di fase su sensore, senza nessuno dei potenziali inconvenienti precedenti, tra cui la fascia orizzontale in caso di ombre. Per farlo, si basa anche su un algoritmo di comprensione delle scene avanzato, che può riconoscere persone e animali (distinguendoli in uccelli, gatti, cani e altri), persino tenendo traccia dello sguardo, ma solo per gli esseri umani.
Entrambi usano il cosiddetto L-Mount, un sistema di proprietà di Leica con Panasonic e Sigma come licenziatari e membri di L-Mount Alliance. Per iniziare, Panasonic rilascerà i modelli con la scelta di tre obiettivi: 50 mm f/1.4 S Pro, 70-200 mm f/4 S Pro e 24-105mm f/4 Macro, che è la base di partenza più economica, sia per S1 che S1R. Panasonic ha in programma di rilasciare tre obiettivi aggiuntivi entro la fine del 2019, con opzioni Leica e Sigma. Prezzi e date di rilascio per l’Europa sono ancora da comunicare.