Anche l’hardware si fa as-a-Service. Panasonic ha pensato alle aziende che dotano i dipendenti di dispositivi rugged, nati per sopportare condizioni di lavoro non proprio ottimali, e che non vogliono rinunciare mai alle più recenti tecnologie. Per questo ha lanciato l’iniziativa Toughbook-as-a-Service, che si propone di far mantenere ai clienti i più recenti notebook e convertibili del gruppo senza sostenere pesanti costi di fornitura.
Come nel caso del SaaS, l’idea è quella di chiedere alle compagnie di pagare un canone mensile a fronte del quale ricevere sia i Toughbook che una serie di servizi aggiuntivi, utili alla produttività. È possibile scegliere dal catalogo qualunque device rugged del marchio, dai portatili ai tablet, pagandoli mensilmente per tre anni e beneficiando di un supporto dedicato, operazioni di messa in sicurezza in remoto e, con aggiunte senza interessi, persino accessori di implementazione dei prodotti, come docking station, agganci veicolari, software specializzati e molto altro. Il particolare di interesse è però il trade-in, che consente alle aziende di aggiornare il parco macchine passando a dispositivi di nuova generazione, senza perdere i contenuti conservati sui precedenti, comprese le licenze dei programmi.
La gamma di dispositivi rugged di Panasonic è estremamente popolare sia tra i lavoratori mobili che tra i datori di lavoro. Con le soluzioni TaaS Panasonic possiamo oggi rendere questi device più accessibili che mai per un maggior numero di aziende. I nostri modelli di abbonamento sono un modo unico di consentire alle imprese di disporre di risorse tecnologiche senza dover affrontare un investimento unico e gravoso, permettendo allo stesso tempo di aggiornare e migliorare i loro asset con un’agilità senza precedenti ha spiegato Chris Labrey.
Gli abbonamenti TaaS di Panasonic entreranno nel parco di offerta della multinazionale entro la fine dell’anno e accessibili tramite i canali dei rivenditori e partner aziendali.