Panasonic e Mozilla hanno collaborato per introdurre sui TV Viera 2015 (CR850, CR730, CX800, CX750, CX700 e CX680) una nuova interfaccia utente, più intuitiva e fluida grazie alla flessibilità di Firefox OS, modificando radicalmente la precedente my Home Screen. La versione 2.0 – dotata anche di Info Frame, una schermata che unisce previsioni del tempo locali, programmi TV, guide TV, siti web preferiti – è suddivisa in 3 tre sole categorie: app, canali TV e dispositivi esterni.
L’Apps Deck consente l’accesso a tutte le app TV disponibili sul Viera dedicate all’intrattenimento, al video on demand e ai giochi; Live TV Deck dà accesso alla visione dei programmi in diretta ed è personalizzabile con i canali preferiti; il Devices Deck raggruppa tutti i dispositivi collegati al TV, via cavo o Wi-Fi, quali tablet, smartphone, computer, lettori Blu-ray, SD card e memorie USB.
Poiché Firefox OS è basato sugli open standards, i TV Viera potranno ricevere foto, video o altri contenuti da qualsiasi smartphone, tablet o computer che abbia un browser Firefox o un’altra applicazione compatibile. Inoltre Firefox OS è facilmente accessibile agli sviluppatori grazie a WebAPIs, lasciando campo aperto alla creatività: tanto per fare un esempio, già adesso Firefox OS permette di visualizzare a schermo le notifiche provenienti da applicazioni e, in futuro, da elettrodomestici compatibili.
Al riguardo di questa interessante partnership Andreas Gal, Chief Technology Officer di Mozzilla, ha voluto per prima cosa sottolineare come l’idea di una collaborazione sia nata da Panasonic, che a sua volta ha scelto di condividere apertamente le idee nate da tale sinergia aderendo pienamente alla natura open di Mozilla. Soprattutto, Gal è convinto che le TV saranno sempre più interconnesse nel sistema domestico e per questo, sostiene, un OS aperto è fondamentale per la crescita dell’ecosistema digitale, al contrario di quanto accade invece con sistemi chiusi come quello di Apple e Google.
Secondo Gal, le Smart TV del futuro sono ancora all’inizio del loro percorso benché le tecnologie di base siano già ben note, poiché, nel caso di Firefox OS, l’esperienza fatta nel comparto mobile e l’interoperabilità della piattaforma porterà a rapidi sviluppi anche nel settore dei televisori intelligenti. “Mancano ancora le killer feature che hanno sostenuto la crescita degli smartphone”, ha detto Gal. “È difficile prevedere quali queste saranno, ma è certo che arriveranno. Ovviamente, l’interfaccia progettata per i TV è differente da quella sperimentata sugli smartphone, ma si basa sulle medesime API e su HTML 5”.
Allo stesso modo, il CTO ritiene che il mezzo TV sia differente da quello smartphone e come tale vada sviluppato: lo scopo principale è quello di intrattenere e non di servire o, peggio ancora, distrarre con l’integrazione di fin troppe funzioni. Lo stesso vale per altre piattaforme verso le quali Firefox OS si sta indirizzando: “Una piattaforma aperta, pur mantenendo intatti i medesimi principi, deve essere in grado di accogliere le esigenze dei produttori che decideranno di utilizzarla adattandola a esigenze specifiche e aggiungendo la propria esperienza. Panasonic, ad esempio, vuole che l’esperienza d’uso della sua Smart TV sia riconducibile a Panasonic e non a Firefox”. Una scelta che Gal condivide e che vale per qualsiasi altro produttore che sceglierà di usare Firefox OS seppure con un’interpretazione unica e fatta su misura. Per questo: “Mozilla non intende proporsi ad altri produttori, ma aspetta che siano essi a farsi avanti, come ha fatto Panasonic, qualsiasi sia il settore di appartenenza di un prodotto”.
Un altro fattore molto importante per Mozilla è la sicurezza. Un sistema operativo quale Firefox OS è costruito attorno all’utente, avendo a cuore la sua privacy: “Il Web non si basa sulla fiducia bensì sulla mancanza di fiducia. Proprio come fa un browser sul Web, Firefox OS vuole proteggere l’utente garantendogli il pieno controllo su quali informazioni condividere o meno, al contrario di piattaforme come Apple e Google che sono letteralmente in grado di sapere dove sei e cosa fai in ogni istante”.
Per il futuro, Mozilla lascia la porta aperta a ogni tipo di possibilità, non solo nel comparto TV e mobile: home appliance, Internet of Things, automotive e altro ancora sono settori da esplorare: “Se qualcuno busserà alla nostra posta, come ha fatto Panasonic, noi saremo disposti a mettere in campo la nostra esperienza e tutti i vantaggi del nostro ecosistema per offrire la miglior esperienza d’uso, sempre nel rispetto della nostra filosofia open source. Chi finora si è affidata a Google per la propria Smart TV si sta rendendo contro di non avere l’effettivo controllo di quel che intende offrire ai propri clienti. È un vincolo per gli utenti e per l’innovazione”.