Pando Networks, in collaborazione con l’università di Yale e i provider Viacom e Comcast, da diverso tempo sta sperimentando un nuovo protocollo di sharing in grado di sfruttare meno banda e ottenere velocità maggiori di trasferimento.
Il sistema P4P, futuro successore del P2P, gestisce in modo intelligente gli scambi fra gli utenti: favorisce lo scambio fra utenti spazialmente vicini e separati da minori hop e organizza i trasferimenti unicamente fra utenti dello stesso operatore.
Da pochi giorni sono finalmente disponibili i primi risultati della sperimentazione che Pando Networks ha condotto durante la scorsa estate. I test sono stati condotti su rete Comcast avvalendosi di server iTracker: un file video di 21 Mb è stato scambiato con una velocità del 57% maggiore rispetto al protocollo P2P, con picchi dell’85%.
Dagli ottimi risultati ottenuti è evidente come il nuovo modello P4P apporti significativi vantaggi sia per l’utente che per i provider. L’utente, infatti, può avvalersi di trasferimenti decisamente più veloci rispetto agli attuali standard. I provider possono affrontare in modo migliore il problema della saturazione della banda causata dal P2P, questo perché i peers vengono raggruppati localmente e limitati all’interno dei confini dei server iTracker.
Tuttavia, sembra che al momento il nuovo sistema non sia in grado di includere sistemi di filtering e monitoraggio dei contenuti: una questione su cui Pando Networks dovrà lavorare nel prossimo futuro per ottenere il benestare dei più importanti service provider.