Tether USDT, il più grande stablecoin per capitalizzazione di mercato, sembra voler cogliere l’opportunità nella corsa all’intelligenza artificiale investendo in tecnologie decentralizzate e interfacce cervello-computer per sfidare il predominio dei principali giganti della tecnologia come Microsoft e Amazon.
In una recente intervista su WIRED, l’amministratore delegato di Tether, Paolo Ardoino, ha parlato della strategia in evoluzione dell’azienda, che ora include una grande spinta verso il capitale di rischio. Ardoino ha rivelato che i profitti sostanziali di Tether, pari a miliardi di dollari negli ultimi due anni a causa dell’aumento dei tassi di interesse, hanno spinto l’azienda a esplorare nuove opportunità di investimento.
“Negli ultimi 24 mesi, Tether ha accumulato circa 11,9 miliardi di dollari di profitti. Con questa quantità di denaro, avremmo potuto distribuirla tutta agli azionisti, per rendere tutti felici. Invece, una parte di essa viene aggiunta alla riserva per sostenere ulteriormente la stablecoin, e il resto è sostanzialmente trattenuto nel braccio di investimento”.
Ardoino ha sottolineato che gli sforzi di capitale di rischio di Tether sono guidati da principi che vanno oltre le metriche finanziarie tradizionali e sono guidati dall'”ethos della decentralizzazione” e dalla libertà finanziaria che originariamente definiva Bitcoin. Ha anche suggerito che la decentralizzazione potrebbe offrire un’indipendenza cruciale nell’IA, che ha descritto come “fortemente politicizzata”.
“Stiamo già vedendo come l’IA venga pesantemente politicizzata. Crediamo che avere un player indipendente dagli attori classici, come Amazon, Microsoft e Google, sarà molto, molto importante”.
Tether progetta di andare oltre le sole criptovalute
Gli investimenti di venture capital di Tether non seguiranno un modello tradizionale di capitale di rischio che cerca opportunità ad alto rischio e alto rendimento, ha affermato Ardoino, aggiungendo che l’azienda è più focalizzata su progetti che si allineano con la sua visione di interdipendenza. Ha anche sottolineato che oltre il 90% dei profitti di Tether sarà reinvestito in venture che risuonano con questi valori, piuttosto che essere distribuite come “dividendi”.
A marzo, Tether ha annunciato una nuova divisione AI, che Ardoino ha descritto come concentrata sullo “sviluppo di modelli AI open source e sulla collaborazione con altre aziende per integrarli in prodotti che potrebbero affrontare le sfide del mondo reale”. Questa iniziativa fa parte di una strategia più ampia iniziata nel 2023 con l’investimento di Tether in Northern Data, una società pubblica tedesca che si è espansa dal mining di criptovalute alla fornitura di risorse computazionali per l’analisi dei dati basata sull’AI.
Affrontando le potenziali preoccupazioni sui rischi di investimento, Ardoino ha assicurato che l’approccio di investimento di Tether prevede una rigorosa due diligence, sottolineando l’impegno dell’azienda non solo a investire, ma anche a supportare attivamente e, se necessario, gestire le aziende che sostiene.