La parola dell’anno 2004 è “Blog”. Ciò è quanto risulta dalle statistiche del Merriam-Webster’s Collegiate Dictionary: l’analisi prende corpo dalle parole ricercate online durante l’ultimo anno, e la novità rappresentata dai blog (sotto il traino decisivo delle elezioni americane) ha portato la parola ad essere la più ricercata in assoluto.
Nella particolare classifica seguono termini ancora legati alle elezioni USA quali “Incumbent“, “Electoral”, “Partizan” e “Defenestration” (quest’ultima è risultata la più votata tra le parole che piacciono di più all’utenza). Tra i primi 10 anche “Hurricane”, legato ai problemi metereologici registrati in varie dislocazioni geografiche a livello mondiale. Se i numeri stabiliscono che Blog sia la parola dell’anno, questa è la definizione che ne fornisce il dizionario Merriam-Webster’s (che considera “Blog” come una semplice riduzione del termine “Weblog”): «Sito web che contiene un giornale personale con riflessioni, commenti ed alcuni hyperlink predisposti dall’autore».
Il servizio offerto dal Merriam-Webster OnLine risulta produrre 100 milioni di page-view al mese, il che ben supporta l’attendibilità ed il significato dei dati ora pubblicati. Secondo quanto emerso dall’interpretazione delle statistiche, le ricerche sarebbero perlopiù rivolte a comprendere il significato di taluni termini emergenti nelle notizie principali.
La particolare necessità di comprendere il significato di “Blog” appare dunque evidente: il fenomeno “blog” è in piena esplosione e non tutta l’utenza web conosce ancora nello specifico il significato proprio del termine. L’importanza che il mezzo ha assunto durante le elezioni ha fatto sì che la parola venisse ricercata, diventando così addirittura la «parola dell’anno 2004». La parola “Blog” entrerà ufficialmente a far parte dei termini del dizionario Merriam-Webster’s a partire dalla versione 2005.