Bill Gates e Steve Ballmer hanno dichiarato, come già detto, che Windows 7 (che dicono uscirà per i primi mesi del 2010) integrerà il supporto al multi-touch.
Hanno già mostrato una versione di Paint, un’applicazione per l’organizzazione delle foto, una tastiera di pianoforte virtuale e un’applicazione simile a Google Earth ma basata su Windows Live Local e Microsft Virtual Earth, tutte sensibili al tocco in modo molto simile al prototipo Surface.
Ballmer durante la dimostrazione ha dichiarato che Apple è un concorrente formidabile ma che il mercato delle due società è molto diverso in termini di scala.
Windows 7 punta sul multi-touch, dunque alla Microsoft iniziano la gara verso questa nuova tecnologia applicata al mondo dei personal computer in generale.
Apple deve forse preoccuparsi? La gara per l’introduzione del multi-touch sul mercato l’ha già vinta Apple perché il suo iPhone è in vendita dal 2007.
Questa volta però sembra esserci in palio qualcosa di diverso. Microsoft vuole integrare il multi-touch in Windows perché diventi utilizzabile su tutti i computer (con un hardware adeguato ovviamente).
Apple farà lo stesso sulle sue macchine? iPhone ha come sistema operativo una versione alleggerita di MacOSX Leopard e la sua interfaccia è interamente basata sul multi-touch.
Apple è quindi al lavoro da tempo per aggiungere anche l’interazione multi-touch al suo sistema operativo.
In particolare a Cupertino stanno scrivendo un nuovo codice di gesti (descritti anche in alcuni brevetti di cui abbiamo già parlato) che siano semplici, intuitivi e comodi.
Già, perché sostituire le dita al mouse non è automaticamente un’operazione comoda e conveniente, provate a tenere le dita appoggiate sulla superficie verticale di uno schermo tradizionale per qualche minuto e scoprirete quanto è faticoso.
La sensibilità alle dita può essere comoda per un uso occasionale, ma per poterla usare in modo intensivo e con convenienza su uno schermo, è necessario rivedere il computer nel suo complesso, almeno inclinando lo schermo (anche su questo si sono già visti alcuni brevetti di Apple).
Insomma, il multi-touch in un computer tradizionale potrebbe anche essere terribilmente scomodo, un’idea che potrebbe anche non sfondare.
Una soluzione interessante a questo problema è stata commercializzata proprio da Apple negli ultimi mesi: il trackpad multi-touch che permette di impartire semplici comandi all’interfaccia col movimento delle dita.
MacOSX quindi è già controllabile, seppur parzialmente, col multi-touch su un computer. Col tempo Apple estenderà il numero di comandi e renderà l’interazione ancora più completa, ma sempre guardando alla comodità delle soluzioni che propone.
Microsoft parte quindi già in ritardo. Apple vende già numerosi dispositivi con interfaccia multi-touch, computer compresi.
L’idea di multi-touch illustrata da Microsoft per Windows 7, cioè direttamente sullo schermo, è scomoda sulla maggior parte dei computer del mondo; attualmente risulta proponibile solo per palmari, tablet o per computer con uno schermo inclinato in grado di sostenere il peso di mani e braccia dell’utente.
Sarà mica vero che, come dicono alla Apple, chi vuole fare seriamente del buon software deve farsi anche l’hardware?