Il DPR 404 del 5 Ottobre 2001 prescrive che ogni attività, con fini di lucro, che apre un sito Web, ha l’obbligo di introdurre il numero della partita IVA già nella home page.
In sostanza, non basta inserire l’anagrafica dell’azienda in qualche angolino nascosto del sito, ma deve essere presente già nella pagina di apertura.
Inoltre, come recita la Risoluzione 60 di Maggio 2006 della Agenzia delle Entrate:
il numero di Partita IVA, attribuito dagli Uffici dell’Agenzia a quanti intraprendono l’esercizio di impresa, arte o professione nel territorio dello Stato, deve essere indicato nella home-page del sito Web anche nel caso in cui il sito venga utilizzato per scopi meramente propagandistici e pubblicitari, senza il compimento di attività di commercio elettronico.
Il decreto ormai è vecchiotto, la novità, invece, è che l’agenzia delle entrate ha cominciato a dare delle multe ad alcune aziende che non si sono attenute a questa normativa, per ignoranza o per semplice negligenza.
Non si tratta di multe milionarie (la sanzione oscilla tra i 258 e i 2.065 euro), però, visto che si tratta di un piccolo dettaglio che non cambia sicuramente la vita dell’azienda, è opportuno verificare la condizione del proprio sito Web aziendale per assicurarsi di non dover spendere soldi anche a causa di distrazioni o di superficialità.