Da martedì delle patch e martedì nero. In poche ore, il consueto appuntamento mensile con gli aggiornamenti Microsoft è diventato un incubo per molti utenti. Almeno sei patch hanno infatti causato innumerevoli problemi a coloro che hanno effettuato l’installazione tramite Windows Update. L’azienda di Redmond ha già rimosso quelle più buggate.
Quando Microsoft pubblica gli update per i suoi prodotti, suggerisce sempre di scaricarli e installarli al più presto. In passato si sono già verificati casi simili, ma questa volta il numero di patch coinvolte è talmente elevato che qualcuno inizia seriamente a dubitare del controllo qualità dell’azienda di Redmond. Probabilmente, il team di ingegneri non riesce più a gestire tutti i software offerti alla clientela, per cui lo sviluppo degli aggiornamenti avviene con troppa superficialità. I problemi più gravi sono stati causati dall’update KB3004394 che modifica il Windows Root Certificate, in modo da verificare ogni giorno la validità dei certificati.
Dopo aver installato la patch, ora rimossa da Windows Update, in alcune configurazioni iniziano a verificarsi comportamenti anomali del sistema operativo: visualizzazione improvvisa della finestra UAC, blocco del servizio Windows Defender, impossibilità di scaricare altri aggiornamenti e di installare i driver AMD. È chiaro quindi che l’update KB3004394 ha corrotto alcuni file. In attesa di un fix, Microsoft consiglia agli utenti Windows 7 di disinstallare manualmente la patch.
Gli aggiornamenti KB2553154 per Office 2010 e KB2726958 per Office 2013, che fanno parte del bollettino MS14-082, impediscono invece l’uso delle macro in Excel e dei controlli ActiveX. La KB2986475 non consente la connessione di Outlook ad Exchange; la KB3002339 per il framework .NET non si riesce ad installare (il processo rimane bloccato anche per 30 minuti); la KB3008923, parte del bollettino MS14-080, manda in crash Internet Explorer; la KB3011970 per Silverlight causa il blocco delle applicazioni.
Solitamente, la migliore soluzione per mantenere aggiornati i propri software è attivare gli aggiornamenti automatici. Quanto successo dimostra forse che è meglio disattivare l’opzione e attendere qualche giorno prima di scaricare le patch di Microsoft.