Paterson di EA Sports descrive l'evoluzione di FIFA

Il creatore del nuovo sistema di gameplay di FIFA per le console di nuova generazione, Gary Paterson di EA Sports, ha affermato che la scelta di un sistema di controllo innovativo per la serie FIFA era una risposta alla richiesta degli utenti di un maggiore realismo, cosa che fino al 2004 la serie non ha mai saputo garantire puntando più su caratteristiche di gioco arcade.

Il vero inizio per il nuovo motore grafico e per le nuove meccaniche di gioco, più improntate sul realismo, è da far risalire alla fine del 2006, con l’uscita dell’edizione 07 di FIFA. Secondo Paterson si trattava solo di un inizio, di un sistema di gioco realistico e con una grafica mozzafiato che avrebbe progressivamente dovuto lasciare spazio anche a una giocabilità via via perfezionata e migliorata in ogni sua parte.

Sempre secondo Paterson, FIFA è stato realizzato a partire dall’edizione 07 con una cura maniacale per i particolari, con una propensione per il realismo e prestando doverosa attenzione al calcio giocato.

Paterson ha descritto con qualche esempio il gameplay di FIFA 10, sostenendo di voler fare a meno degli strumenti scriptati, ovvero predefiniti, a favore di un perfezionamento ed aggiustamento manuale che richiede sì una grande quantità di lavoro, ma riesce a rendere poi meglio il risultato finale.

Se un tempo, per esempio, tra due contendenti che puntavano a saltare per recuperare per primi di testa un pallone, si programmava tale sequenza in maniera tale che il difensore avesse maggiori possibilità di toccare per primo la sfera piuttosto che l’attaccante, adesso a decretare un tocco di palla di testa tra due saltatori è l’insieme di diversi fattori quali altezza, la forza nel salto, l’agilità, l’equilibrio e la coordinazione di ogni singolo calciatore.

Il realismo applicato alla serie FIFA è ciò che contraddistingue maggiormente quest’ultima dal rivale PES, fino all’edizione 2009 troppo ancorato alle meccaniche delle vecchie generazioni di console e poco innovativo.