Path è l’alternativa intima e riservata a Facebook. Il curioso social network lanciato lo scorso anno su iPhone, e recentemente anche su piattaforme Android, che permette volutamente di salvare un massimo di 150 contatti, sembra però minacciare fastidiosamente la privacy degli utenti: uno sviluppatore svela infatti come Path salvi senza permesso i contatti degli stessi sui server degli sviluppatori.
Arun Thampi di mclov.in ha fatto notare che mentre lavorava su un client desktop per Mac OS X, l’applicazione Path scaricava la lista dei suoi contatti sui server degli sviluppatori senza chiedere l’autorizzazione all’utente. La notizia ha ovviamente scatenato immediatamente l’indignazione dei tanti internauti che si cimentano spesso con il social network, ma la replica di Dave Morin, amministratore delegato di Path, non si è fatta attendere.
Morin ha confermato effettivamente quanto accade, ma spiega si tratta semplicemente di un supporto per l’utente in maniera tale che possa connettersi con amici e familiari più rapidamente possibile e ricevere notifiche su quando questi comincino a utilizzare Path.
Il CEO fa comunque sapere che la prossima versione, la 2.0.6 ancora in attesa di approvazione su App Store, informerà l’utente di questa operazione, chiedendo peraltro il consenso al trattamento dei dati personali, cosa che non accade con l’attuale politica della privacy.