Finder, come tutti sappiamo è il File Manager di default in Mac OS X. Non tutti però ne sono completamente soddisfatti (il principale capo d’accusa è la velocità, ma ci sono anche altre mancanze).
Non è dunque insensato provare dei file manager alternativi, nell’attesa del Finder che vedrà la luce probabilmente il 26 ottobre.
Tra queste mi sembra molto valido PathFinder, giunto alla versione 4.8; si tratta di un software commerciale (costa 35$ ma è possibile provare una versione demo) con delle interessanti funzionalità.
PathFinder è stato progettato per ottenere la massima velocità ed integrazione con Mac OS X; è caratterizzato da un’interfaccia davvero molto piacevole ed accessibile, che può essere personalizzata secondo le proprie esigenze.
Dicevo della perfetta integrazione con il sistema: questo significa anche che la ricerca con Spotlight è inclusa nell’applicazione; se non si fosse soddisfatti di Spotlight, però, è disponibile anche un secondo motore di ricerca, indipendente ma altrettanto veloce, che supporta anche l’ulilizzo di filtri per i criteri di ricerca.
L’interfaccia grafica è molto bella, in stile Leopard e completamente personalizzabile. Con questa versione, poi, è stata soddisfatta una delle richieste più insistenti degli utenti: i Tabs. Inoltre si può scegliere la dimensione delle icone (è supportata la dimensione 256×256 di Tiger). C’è anche una barra dei segnalibri, per un rapido accesso alle cartelle preferite.
Nell’ultima release è stata inserita la possibilità di fissare il tipo di visualizzazione (a icone, ad elenco, a colonne) di ogni cartella: l’impostazione di visualizzazione “Per-Folder”.
Per quanto riguarda la gestione degli archivi compressi, PathFinder integra completamente il motore di Stuffit per comprimere e decomprimere rapidamente diversi formati di file.
Per un elenco completo delle feature potete controllare il changelog della versione 4.8.