Sony e Netflix si alleano per collaborare nel mondo dei contenuti multimediali. I due gruppi hanno infatti trovato un accordo che permetterà ad ognuna delle parti di ottenere vantaggi dall’altra: da un lato, Netflix non venderà DVD Sony durante i primi 28 giorni dall’uscita al cinema dei relativi film; dall’altro, Sony offrirà l’opportunità al servizio di streaming di attingere in maniera maggiore al database multimediale della società giapponese per offrire ai propri utenti maggiori contenuti.
Netflix, inoltre, dovrà versare una cifra minore rispetto a quanto previsto attualmente per ogni DVD targato Sony venduto tramite il proprio sito Web. Rich Greenfield, analista di mercato, vede questo patto come un vantaggio esclusivamente per Netflix: rimandando la distribuzione dei DVD, infatti, a guadagnarci è soprattutto il settore dello streaming attraverso la rete, nel quale Netflix sta lentamente diventando uno dei nomi più importanti.
Il gruppo, infatti, ha già stretto accordi simili con altre agenzie cinematografiche quali ad esempio Fox e Universal, e punta dunque all’espansione dei servizi per la riproduzione di contenuti multimediali in tempo reale tramite il Web. Il successo di Netflix sta lentamente crescendo, al punto che la dirigenza ha deciso di espandere il servizio anche al di fuori del territorio USA, approdando per ora solo in Canada.
Le novità che coinvolgono le due aziende non finiscono qui: entro la fine di ottobre, infatti, è atteso l’arrivo di una nuova funzionalità per la console PlayStation 3: gli utenti non saranno più costretti ad inserire un disco per accedere allo streaming multimediale fornito da Netflix, ma potranno utilizzare un’apposita applicazione tramite il menù della propria console. Il tutto, condito da una nuova interfaccia grafica.
La speranza degli utenti è che tramite l’implementazione di quest’ultima funzione possa migliorare la qualità dei filmati riprodotti in streaming sulla consolle Sony, anche se il tutto rimane ancora da verificare: solo l’effettivo utilizzo potrà dare un responso affidabile, grazie al quale sarà possibile valutare l’effettiva validità del nuovo strumento.
Photo Credit: Michael Ngilen