Pay-buy mobile: pagheremo con il telefonino

La Pay-buy initiative potrebbe rappresentare per la prima volta un approccio congiunto di più aziende ai pagamenti in mobilità tramite telefonini cellulari. La tecnologia in esame è la Near Field Communications proposta inizialmente da Sony e Nokia
Pay-buy mobile: pagheremo con il telefonino
La Pay-buy initiative potrebbe rappresentare per la prima volta un approccio congiunto di più aziende ai pagamenti in mobilità tramite telefonini cellulari. La tecnologia in esame è la Near Field Communications proposta inizialmente da Sony e Nokia

I pagamenti tramite dispositivi mobile stanno per diventare realtà: «è venuto il momento», parola di Nav Bains, project director per la GSM Association. I tempi si stanno per accorciare perchè le proposte accumulatesi nel tempo sono ormai state approvate come standard riconosciuti e da più parti l’adozione si sta diffondendo rendendo l’uso del nuovo strumento una pratica possibile. La comunicazione ufficiale GSM World, in particolare, sottolinea come per la prima volta il mercato non si trovi di fronte un orizzonte frammentato: la ‘Pay-Buy Mobile initiative‘ potrebbe rappresentare il momento della svolta.

Tutto ruota attorno alla NFC, ovvero “Near Field Communications“. Trattasi di tecnologia utile a dar vita a veri e propri pagamenti adoperando i dispositivi mobile come strumento ubiquo in grado di interagire con client vari. Le possibilità applicative di tale tecnologia sono multiformi: dall’acquisto tradizionale al pagamento di parcheggi, biglietti per il tram e qualsiasi tipo di transazione utile in mobilità.

Non è dunque un caso se il tutto raccolga le attenzioni di grandi gruppi già ad oggi impegnati nel mondo della telefonia. Le soluzioni ideate fino ad oggi hanno coinvolto tanto l’hardware (Universal Integrated Circuit Card) quanto i software, passando per speciali card e la prima proposta che sta per imporsi è quella appoggiata dalla GSMA e portata avanti dall’NFC Forum fondato da Sony e Nokia. La tecnologia è già stata approvata come standard ISO/IEC e gruppi finanziari quali Citigroup e MasterCard sono nel circuito dei nomi coinvolti.

I pagamenti verrebbero effettuati sfruttando le opzioni di connettività in prossimità presenti nei dispositivi predisposti (dunque tecnologie Bluetooth o Wireless). I provider di telefonia hanno già aderito in massa al progetto ed entro Ottobre le prime prove sul campo dovrebbero prendere forma.

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