Si chiama FIDO e sarà il miglior amico dell’utente. Trattasi di un sistema che, strutturandosi attorno ad una ampia alleanza tra più aziende, si propone di rendere più sicura l’identificazione degli utenti online, andando oltre il tradizionale sistema di password odierno. Un nome su tutti si pone a capofila dell’alleanza che supporterà i primi passi di FIDO: trattasi di PayPal, il sistema di pagamenti digitale più usato al mondo e pertanto l’azienda più di ogni altra interessata a far sì che il meccanismo di identificazione possa essere quanto più semplice e sicuro possibile.
Gli utenti dispongono di numerosi account Internet e non è semplice gestire tutte le password. Molti di loro utilizzano la stessa password ovunque, altri invece hanno le solite tre o quattro password. Questo significa spesso “sicurezza degli utenti vulnerabile” contro malware, phishing e furti di identità.
Le password sono un sistema non più sicuro: troppi account aperti, troppa difficoltà nel gestire password complesse e bassa cultura della sicurezza rendono la registrazione spesso insicura. FIDO porta avanti una proposta alternativa: sistemi differenti di autenticazione, un protocollo condiviso ed un sistema aperto per far sì che ognuno possa allinearsi e possa così far crescere questo nuovo modo di pensare alla sicurezza online.
Al momento PyaPal è accompagnato da nomi quali Lenovo, Nok Nok Labs e altri ancora. La “FIDO Alliance” porterà avanti la propria proposta strutturando l’autenticazione attorno a impronte digitali o USB token. Ma sono due le caratteristiche fondamentali del progetto: il fatto che si presenta come open standard ed il fatto che per natura risulta scalabile. I meccanismi proposti dall’alleanza FIDO, insomma, andranno bene tanto per i singoli utenti quanto per le grandi aziende, proponendisi di ospitare chiunque intenda partecipare al progetto grazie alla natura aperta dello standard.