PayPal entra definitivamente nel mobile

Il colosso del pagamento online annuncia il definitivo sbarco sui cellulari con un sistema dedicato alle transazioni in mobilità che si prefigge addirittura l'obiettivo di sostituire in particolari ambiti le carte di credito. Il tutto in salsa open source
PayPal entra definitivamente nel mobile
Il colosso del pagamento online annuncia il definitivo sbarco sui cellulari con un sistema dedicato alle transazioni in mobilità che si prefigge addirittura l'obiettivo di sostituire in particolari ambiti le carte di credito. Il tutto in salsa open source

Dopo le prime sperimentazioni con le transazioni via sms (Text2Buy e Text2Give) ora PayPal vuole introdurre definitivamente un sistema di pagamento per le transazioni che avvengo da cellulare, un sistema che sia flessibile e che si basi sul contributo degli sviluppatori.

Quella dell’open source è una causa che PayPal ha sposato almeno un decennio fa e per la quale c’è oggi totale soddisfazione. È proprio all’annuale eBay Developer Conference di Boston che viene tenuto il battesimo: davanti ad una platea di sviluppatori Damon Williams, programmer manager, ha annunciato il definitivo ingresso del colosso dei pagamenti online (da tempo proprietà di eBay) nel mondo dei pagamenti in mobilità.

L’obiettivo è rendere possibile con PayPal Mobile Checkout l’acquisto di beni come i biglietti del cinema o altri servizi simili. Inoltre l’intento di PayPal è di sostituire la carta di credito puntando sulla fornitura di un maggior numero di informazioni al venditore. Infatti le bande magnetiche sono in grado di portare solo una quantità limitata di dati riguardo il proprietario e la sua relazione con la banca in questione mentre il mondo dei pagamenti sempre di più richiede informazioni sicure sia sul compratore che sulla controparte per legittimare una transazione. Scott Thompson, numero uno del reparto tecnologico di PayPal fa notare ad InfoWorld come: «in una transazione vuoi sapere quante più cose è possibile su chi sia la persona dall’altra parte e quanto sia buono l’affare».

Per raggiungere anche nel settore mobile il livello di affidabilità di cui PayPal gode per il mondo web, il piano dell’azienda è di affidarsi ancora una volta al contributo degli sviluppatori esterni e fin da subito infatti sono state rese pubbliche le API di PayPal Mobile Checkout in modo da poter usufruire del continuo contributo di tutti gli utenti coinvolti (i quali potranno così trovare vari campi di applicazione a cui adattare il nuovo strumento). Thompson si dice entusiasta della scelta di dare vita al software con l’aiuto degli sviluppatori indipendenti: «l’open source ci dà un vantaggio strategico sul costo dell’infrastruttura globale in confronto ai nostri competitor che è fenomenale».

La spiegazione tecnica sull’utilizzo delle API l’ha fornita Damon Williams direttamente dal PayPal Developer Central: «ci sono due chiamate alle API in PayPal Mobile Checkout: SetMobileCheckout che lavora in modo simile a SetExpressCheckout (cioè inizia una transazione) e DoMobileCheckout che la completa (come DoExpressCheckoutPayment)». Il servizio è abilitato su cellulari aventi caratteristiche quali WAP 2.0, possibilità di interpretare xHTML o HTML, SSL e cookies.

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