Al Mobile World Congress di Barcellona, PayPal ha portato una novità di grandissimo spessore per il mondo dei pagamenti online. Il gruppo ha infatti ufficializzato un passo avanti che potrebbe rendere più facile la vita degli utenti intenzionati a effettuare un pagamento in mobilità, e tutto ciò grazie a strumenti e procedure del tutto nuovi. L’enorme complessità del rendere sicuri tali processi viene sublimata però nell’estrema facilità con cui il tutto è messo a punto agli occhi dell’utente, a partire da quanto realizzato da PayPal su Samsung Gear 2 e sul Samsung Galaxy S5. Ne abbiamo parlato a Barcellona assieme a John Lunn, Global Director PayPal Developer Network.
Sul Samsung Galaxy S5 PayPal ha portato un sistema di pagamento basato sulla biometria, ossia sul nesso diretto tra l’account in uso e il riconoscimento delle impronte digitali dell’utente; sul Samsung Gear PayPal porta invece un sistema di pagamento facilitato in grado di trasformare l’orologio “smart” in un vero e proprio portafoglio per la registrazione della transazione. Passi di questo tipo implicano maggior potere nelle mani dell’utenza, ma al tempo stesso necessitano di maggior controllo, maggiori garanzie e maggior visione prospettica su quel che il mondo dei pagamenti potrebbe diventare negli anni a venire in parallelo con l’evoluzione tecnologica in atto.
Questo abbiamo chiesto a Lunn: l’utenza è effettivamente pronta ad utilizzare telefoni e orologi per effettuare pagamenti? «La cosa più fastidiosa dei pagamenti è che bisogna pagare», spiega Lunn con ironia. Tuttavia i numeri di un mercato in continua crescita dimostrano come l’utenza non solo sia pronta ai nuovi sistemi, ma sia anche recettiva e in attesa di avere strumenti effettivamente validi per rendere sicura e veloce la transazione. Dunque «si, l’utenza è assolutamente pronta». Lunn non si sbilancia invece alla nostra domanda relativa a future partnership similari a quanto visto al MWC 2014 con Samsung: PayPal sarebbe pronta a portare avanti iniziative di stessa caratura, ma al momento non sono noti i nomi delle aziende pronte a collaborare.
John Lunn ci ha inoltre confermato la fondamentale importanza di entità quali la Fido Alliance e di protocolli quali Fido Ready: è su tali accordi e tali strutture che può ergersi un nuovo modo di pensare i pagamenti in mobilità e per questo motivo PayPal è in prima fila (in quanto membro preminente della stessa Fido Alliance) nel supportarne lo sviluppo. Ma la certezza maggiore John Lunn l’ha confidata a proposito di quel che sarà il mondo dei pagamenti in futuro: «il futuro dei pagamenti è invisibile». I pagamenti, insomma, sono destinati a scomparire in termini di procedura di transazione, diventando tanto più rapidi e veloci quanto più la tecnologia sarà in grado di certificare la sicurezza di ogni passaggio.
Il riconoscimento delle impronte digitali e altre tecniche biometriche, unitamente all’evoluzione della tecnologia “wearable”, determineranno lo sviluppo di una nuova configurazione dei pagamenti online. Un pagamento è sì “fastidioso”, ma in quanto necessario, PayPal intende renderlo almeno agile e sicuro. La prospettiva del pagamento “invisibile”, più facile ancora dell’estrarre il portafoglio dal taschino, potrebbe quindi essere sempre più prossima. E PayPal sembra aver identificato in Samsung il primo passo da compiere per avvicinare la tappa successiva.