PayPal, l’intermediario per i pagamenti online più diffuso sul Web, sta coltivando nuove ambizioni. Di pochi giorni fa è la notizia dell’estensione del servizio non solo ai negozi elettronici ma anche a quelli reali, con l’obiettivo dichiarato di fare di PayPal un portafoglio virtuale unico. Un progetto che pare essere già ben avviato, considerato come il sistema sbarcherà in oltre 2.000 negozi di vendita al dettaglio statunitensi entro marzo.
Durante la conferenza di presentazione dei risultati fiscali dell’ultimo quarto, la controllata di eBay ha annunciato una fase di beta-testing in 51 store a stelle e strisce, ma le ottime reazioni da parte degli investitori devono aver convinto la società a spingere sull’acceleratore, considerato come entro la primavera saranno due migliaia gli esercenti coinvolti da questa rivoluzione dei pagamenti.
Si tratta di una vera rivoluzione perché, a differenza di altre tecnologie che si stanno avvicinando al mondo dei pagamenti, non ha bisogno di alcun strumento. Niente tessere magnetiche, nessuno smartphone dotato di tecnologia NFC, totale assenza di scansione di appositi codice a barre: il sistema “reale” di PayPal si basa solo sull’ottima memoria del cliente. È sufficiente, infatti, recarsi all’apposito terminale alle casse, inserire il proprio numero di telefono e uno speciale PIN a esso associato per effettuare ogni tipo di acquisto.
Così come confermato dal portavoce Anuj Nayar e dal CEO ad interim John Donahoe, il pagamento reale di PayPal è una scommessa che l’azienda sembra essere sicura di vincere. La società non si attende dei grandi guadagni per il 2012, considerato come il servizio dovrà essere adeguatamente rodato, ma già dai primi mesi del 2013 potrebbe diventare uno standard diffuso in tutto il globo. E, così come l’intermediario è riuscito ad affermarsi sul Web, si spera che anche lo shopping reale porti risultati altrettanto significativi. Ecco come ha commentato l’iniziativa Herman Leung, analista di Susquehanna Financial Group:
«Sul lungo periodo questa sarà la mossa vincente per PayPal, ma ora è solo in modalità di test. Bisognerà prima attendere che gli store incentivino i loro clienti all’utilizzo, il ciclo d’adozione dovrà prima alimentarsi».
A provvedere alla piattaforma tecnologica, invece, ci penseranno Ingenico e AJB Software Design, che avrebbero elaborato una procedura di scaling rapido per consentire un’installazione indolore, e immediatamente funzionante, per tutti i negozianti che ne faranno richiesta.