PayPal ha annunciato la dismissione completa delle proprie app per Windows Phone, BlackBerry e Kindle Fire. Una scelta per molti versi ovvia, per altri non priva di conseguenze. Trattasi infatti di tre piattaforme dalle diverse parabole, ma in tutti e tre i casi si tratta di soluzioni che occupano una minima quota di mercato a livello internazionale.
Windows Phone ha vissuto la propria parabola ascendente a cavallo del passaggio di Nokia tra le mani di Microsoft, ma in seguito la serie Lumia ha visto crollare le proprie quote di mercato in seguito alla diminuzione dei modelli immessi sul mercato e in virtù di un sistema operativo fermo al palo: il gruppo di Redmond sta ora progettando un rilancio probabilmente previsto per inizio 2017 e in questo lasso di tempo le priorità sono state spostate altrove. BlackBerry è uscito dai favori anche del mondo business, cedendo tutto il proprio impero ai mondi iOS e Android. Kindle Fire, che utilizza una versione ad hoc di Android, non ha invece ancora sfondato e oggi le sue quote sono tutte sui tablet (occupando dunque una fetta di mercato minima, non supportata dal fallimentare progetto in ambito smartphone).
Secondo quanto spiegato da Joanna Lambert sul blog del gruppo, la decisione è legata alla volontà di concentrare gli investimenti soltanto ove effettivamente necessari, abbandonando gli ambiti in cui le transazioni veicolate non motivano a sufficienza un impiego di risorse umane. Pur descrivendo come sofferta la scelta, PayPal ricorda che gli utenti Windows Phone possono comunque sfruttare l’add-in per Outlook.com o veicolare transazioni accedendo al sito Web paypal.com; gli utenti BlackBerry possono invece utilizzare il sistema BBM, potendo così continuare a contare sul servizio pur in assenza di una applicazione dedicata.
Il peso dell’abbandono è soprattutto sulle spalle di Windows Phone: la piattaforma Microsoft, che proprio sulle app e sul proprio app store ha perso fin qui la partita nei confronti dei due dominatori Apple e Google, subisce un ulteriore duro colpo e gli utenti si troveranno ora privi di una delle app più conosciute (anche se probabilmente non ancora troppo utilizzate). Per Microsoft si fa sempre più urgente l’avvento dei Surface Phone o comunque di decisioni che riescano realmente a sfruttare il nuovo Windows 10 e impongano una volta per tutte le Universal App.
Contestualmente all’annuncio dell’abbandono delle tre piattaforme minori, PayPal prepara il terreno al prossimo upgrade per piattaforme iOS e Android: tra il 3 ed il 30 giugno gli utenti che utilizzano le vecchie versioni dovranno effettuare l’aggiornamento alla versione 6.0.