Se alcuni anni fa il portafogli si è in qualche modo svuotato grazie alla nascita dei sistemi di pagamento elettronici, affiancati poi da tecnologie in grado di effettuare pagamenti semplicemente avvicinando uno smartphone ad un apposito dispositivo, in futuro potrebbe divenire persino inutile. Alcuni ricercatori del Carnagie Mellon College hanno infatti realizzato un prototipo di device capace di accettare pagamenti dagli utenti semplicemente riconoscendoli mediante le rispettive impronte digitali.
Nasce così PayTango, un sistema per i pagamenti elettronici e l’utilizzo di altre forme di valuta digitale (coupon, buoni sconto e quant’altro), semplice e veloce. In soli 20 secondi è possibile creare il proprio profilo, registrando le impronte digitali di indice e medio, e strisciando una carta di credito per effettuare l’associazione con il proprio conto. Da quel punto in poi è possibile pagare semplicemente poggiando un dito su di un apposito lettore biometrico.
I ricercatori dell’università hanno effettuato le prime sperimentazioni dei prototipi realizzati nei laboratori direttamente all’interno dell’ateneo, grazie alla collaborazione con la mensa locale che ha permesso di verificare la bontà dell’idea. Un’idea che ha già riscosso un buon successo nel mondo universitario e che potrebbe presto estendersi a svariati altri esercizi commerciali per semplificare i pagamenti in mobilità e renderli contemporaneamente più sicuri.
A rendere intrinsecamente più sicuro questo metodo di pagamento rispetto ad altri è l’unicità dell’impronta digitale, oltre alla relativa difficoltà nello smarrire il sistema di identificazione rispetto all’utilizzo di carte di credito fisiche oppure di strumenti di pagamento elettronici basati su NFC e smartphone.