Il PCI-SIG, consorzio che si occupa dello sviluppo degli standard relativi al noto bus per computer, ha annunciato le specifiche finali del PCI Express 5.0. Rispetto all’attuale PCI Express 4.0 è stata raddoppiata la larghezza di banda e conservata la retrocompatibilità con tutte le precedenti versioni dell’interfaccia.
Il nuovo standard arriva a distanza di soli due anni dal PCI Express 4.0, per il quale è stato necessario attendere sette anni (la versione 3.0 è arrivata nel 2010). Infatti solo adesso inizia il supporto da parte dei chipmaker. AMD ha svelato al Computex 2019 il chipset X570 per i processori Ryzen 3000 e la GPU Radeon RX 5700. Per i primi prodotti consumer compatibili con il PCI Express 5.0 si dovrà probabilmente attendere fino al 2021.
Il PCI-SIG ha innanzitutto implementato diversi cambiamenti a livello elettrico per migliorare la stabilità del segnale e le prestazioni meccaniche dei connettori. È stata inoltre conservata la compatibilità con PCIe 4.0, 3.x, 2.x e 1.x, quindi le vecchie schede video possono essere installate sulle nuove schede madri. Infine, la novità più importante è rappresentata dal raddoppio delle prestazioni, passate da 32 a 64 GB/s per la configurazione x16 (16 linee). Per meglio comprendere il numero basti pensare che i più veloci SSD PCIe 4.0 non arrivano a 5 GB/s in lettura.
Al Yanes, Presidente del PCI-SIG, ha spiegato che lo sviluppo delle specifiche è stato completato in appena 18 mesi per venire incontro alla crescente domanda di performance sempre più elevate (in ambito enterprise, ndr). Il consorzio sottolinea che nel 1992 anni fa lo standard PCI offriva una larghezza di banda di 133 MB/s. In circa 27 anni, le prestazioni sono aumentate di 240 volte.