Datalogic, produttore bolognese di lettori di codice a barre, mobile computer per la raccolta dati e di sistemi a tecnologia RFID, ha comunicato che il fatturato del primo trimestre 2008 è stato pari a 96,8 milioni di euro, in calo del 7% sullo stesso periodo dell’anno precedente.
Nella comunicazione agli operatori finanziari si spiega che ha inciso notevolmente l’effetto negativo della forte svalutazione del dollaro, infatti, a cambi costanti, la riduzione sarebbe stata solo del 2% con un fatturato proforma pari a oltre 101,6 milioni di euro.
Da segnalare che il primo trimestre 2007 per Datalogic aveva avuto una crescita straordinaria (+9%) dovuta principalmente all’anticipazione di numerosi ordinativi.
Attualmente la stima degli analisti sul fatturato sull’intero 2008 è pari a 485 milioni di euro e prevde un incremento di poco superiore al 5%. Questo dato implica che nei prossimi tre trimestri si dovrebbe registrare un incremento medio di oltre il 9% per recuperare il terreno perduto.
In ogni caso, poichè oltre il 50% dei costi del gruppo è espresso in dollari americani (a fronte di circa il 35/40% dei ricavi), la rivalutazione dell’euro dovrebbe produrre un effetto positivo sull’utile netto tale da compensare in maniera più che proporzionale la riduzione dei ricavi.
Osservando il livello attuale del titolo (intorno ai 5,7 euro per azione) il giudizio degli analisti è alquanto interessante poichè hanno fissato 6,8 euro per azione il target point.