Per la FCC il Wifi gratuito non crea interferenze

Attraverso un recente e documentato report, la Federal Communications Commision ha escluso che lo spettro selezionato per il wireless gratuito negli USA possa creare interferenze alle reti già esistenti. L'asta di assegnazione delle frequenze si avvicina
Per la FCC il Wifi gratuito non crea interferenze
Attraverso un recente e documentato report, la Federal Communications Commision ha escluso che lo spettro selezionato per il wireless gratuito negli USA possa creare interferenze alle reti già esistenti. L'asta di assegnazione delle frequenze si avvicina

Diventano sempre più concrete le possibilità di creare una rete wireless nazionale per l’accesso gratuito a Internet negli Stati Uniti. Il progetto, ormai in avanzata fase di studio, ha ricevuto negli ultimi giorni un importante beneplacito dalla Federal Communications Commission (FCC), che ha il compito di vigilare e normare i complessi rapporti intorno alla trasmissione via radio dei dati sul suolo statunitense. L’istituzione si era riservata la possibilità di compiere una serie di indagini per appurare l’affidabilità tecnica dell’eventuale nuovo sistema, una analisi molto accurata orientata principalmente a verificare la presenza di interferenze con i sistemi radio già attivi negli USA.

A distanza di alcuni mesi dall’inizio dell’indagine, la FCC ha da poco fornito il suo verdetto attraverso un documentato report [pdf] che, nelle prossime settimane, potrebbe dare il via ufficiale al progetto di implementazione della nuova infrastruttura. Secondo i tecnici della Federal Communications Commission, lo spettro identificato per il nuovo servizio wireless gratuito non costituirà alcuna interferenza nelle bande radio contigue già assegnate ad alcuni operatori.

La decisione di dedicare 25 MHz nell’intervallo tra i 2155 MHz e i 2180 MHz per la nuova rete aveva destato numerose critiche da parte delle società fornitrici di connettività wireless, intimorite dalla possibilità di perdere la chiarezza del loro segnale a causa della nuova banda radio. T-Mobile, in particolar modo, si era fermamente opposta alla decisione della FCC. Secondo il provider controllato da Deutsche Telekom, la nuova rete potrebbe interferire seriamente con il suo segnale 3G, collocato su una banda adiacente e acquistato un paio di anni fa per 4,6 miliardi di dollari.

Il report della FCC sembra però escludere la possibilità di interferenze tra le reti già esistenti e operative e quella di futura implementazione. I test condotti dai tecnici della Federal Communications Commission hanno dimostrato come le nuove onde radio possano essere utilizzate per veicolare Internet via wireless «senza significativi rischi legati alle interferenze». Un risultato importante che, nonostante la ferma opposizione di T-Mobile, consentirà alla FCC di procedere nel suo piano per la realizzazione della nuova rete.

Stabilite le regole per l’assegnazione delle licenze, la FCC potrebbe iniziare a conferire le prime autorizzazioni già nel corso dei primi mesi del 2009. Stando ai piani preliminari di massima, la nuova rete potrebbe raggiungere il 50% della popolazione entro quattro anni e il 95% entro i prossimi dieci anni. Gli operatori potranno fornire una serie di servizi a pagamento a patto di utilizzare una quota della banda per l’accesso gratuito alla Rete.

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