La nota azienda 3Com, specializzata nel settore della connettività, ha recentemente lanciato sul mercato due nuovi modelli di Bridge Wireless: il 3Com indoor Building to Building Bridge ed il 3Com outdoor Building to Building Bridge.
Questi apparecchi, che differiscono solo per l’ambiente di utilizzo (spazi chiusi od aperti), sono dotati di antenne molto potenti con un range fino ai 200 metri e permettono, grazie alla porta ethernet collocata nella parte inferiore, di collegare più reti locali notevolmente distanti fra loro!
Perchè, però, preferirli al cablaggio standard? La 3com punta all’economia e assicura un notevole risparmio rispetto ai costi di installazione di una rete in fibre ottiche o ai canoni mensili delle linee T1/E1. Il singolo dispositivo ha infatti un costo 704 ?+IVA (prezzo da catalogo Misco), ma ci si può fidare ad abbandonare il buon vecchio cavo?
La convenienza è effettivamente presente, ma prima di scegliere questo nuovo prodotto occorre tener presente l’ambiente di utilizzo. E’ necessario leggere con attenzione le specifiche di funzionamento presenti sulla scheda tecnica ed evitare di posizionarlo in ambienti troppo umidi o di utilizzarlo in stanze dove sono presenti sensori od apparecchiature sensibili alle frequenze wireless come ad esempio alcune apparecchiature elettromedicali (da segnalare invece l’ottima resistenza alla temperatura: da -33 a 50°, temperature difficilmente varcabili in Italia).
Se tutti i pochi requisiti sopra elencati sono soddisfatti allora niente paura: non rimane che installare il prodotto con un semplice fissaggio in una posizione ottimale(in alto o comunque nella posizione più aperta possibile verso il dispositivo gemello) e configurarlo grazie al menu user-friendly via TCP/IP di complessità davvero ridotta per un prodotto di questa categoria.