L’economia verde si sta rivelando una risorsa sempre più importante per il comparto dell’Information Technology. A rivelarlo è Symantec, che nel corso degli ultimi mesi ha commissionato una ricerca per verificare lo stato delle soluzioni ecocompatibili adottate dalle principali aziende attive nel comparto dell’IT. Secondo il report da poco diffuso, il “Green IT” può contare su budget crescenti e si sta affermando come un componente essenziale nei modelli di business di numerose società.
La ricerca di Symantec [pdf] è stata realizzata su 426 aziende nel Nord America e un migliaio di società su scala globale con almeno 1000 dipendenti durante lo scorso mese di febbraio e i primi giorni di marzo. L’indagine ha messo in evidenza come la voce Green IT sia sempre più presente nei budget aziendali e costituisca ormai un obiettivo fisso per lo sviluppo delle aziende. Il 97% delle società ha dichiarato di aver avviato numerosi confronti sul tema delle soluzioni compatibili con l’ambiente nell’IT, circa i due terzi delle società intervistate hanno confermato di essere ormai prossimi alle prime sperimentazioni, mentre il 30% ha già sviluppato e adottato strategie precise per il Green IT.
Per la maggior parte delle società consultate, l’obiettivo principale è legato alla possibilità di ridurre in tempi brevi i loro consumi energetici per ottimizzare i costi e, contemporaneamente, diminuire sensibilmente le emissioni nocive per l’ambiente. L’86% ritiene positivo per la propria immagine essere etichettato come “azienda verde”, circostanza molto utile per aumentare la reputazione della società.
Il maggiore impegno nel Green IT si traduce anche in budget crescenti per lo sviluppo e l’adozione di nuove soluzioni ecocompatibili. Stando ai dati forniti da Symantec, il 27% delle società prevede di aumentare gli investimenti per le tecnologie verdi entro i prossimi 12 mesi. La possibilità di risparmiare notevoli somme di denaro grazie ai minori costi per l’energia costituisce il principale incentivo per le politiche aziendali ecologiche delle società. Per il 91% del campione intervistato, l’acquisto di macchinari e prodotti nel corso dei prossimi 12 mesi dovrà essere principalmente orientato verso le soluzioni a basso impatto ambientale ed energetico. Il 64% dichiara di essere disposto a pagare mediamente il 10% in più per l’acquisto di soluzioni energetiche maggiormente efficienti, e circa il 30% sarebbe disposto a pagare anche il 20% in più rispetto a una soluzione tradizionale.
Secondo Symantec, l’interesse di numerose società è principalmente orientato verso una gestione più efficiente e meno costosa dei data center: «La recente spinta per il Green IT sta portando a diverse iniziative. Le società sono alla ricerca delle soluzioni migliori per soddisfare il loro desiderio di data center più ecologici. Al primo posto della lista ci sono i tentativi per rimpiazzare i vecchi macchinari con hardware nuovo e più efficiente (96%). A poca distanza troviamo i sistemi per monitorare il consumo di energia (94%), il consolidamento dei server (94%) e la virtualizzazione dei server (93%)».
Dalla ricerca di Symantec emerge un quadro sostanzialmente incoraggiante sull’adozione di politiche aziendali orientate al risparmio energetico e al rispetto dell’ambiente. Le società che materialmente adottano le soluzioni del Green IT sono ancora un numero limitato, ma la necessità di risparmiare risorse per fronteggiare la crisi economica potrebbe indurre numerosi soggetti attivi nel settore a considerare nuovi investimenti mirati per ridurre i consumi e dunque i costi di gestione degli impianti.