OPPO vuole un futuro “senza batterie“. Lo sappiamo che questa affermazione può sembra alquanto ambiziosa e – forse – un po’ troppo futuristica, ma sembra che l’azienda abbia un piano per ciò. Scopriamo cosa ha dichiarato nel suo ultimo documento che ha condiviso online.
OPPO: il piano dell’azienda per eliminare le batterie
Partiamo dal principio:, le batterie sono diventate più sicure ed efficienti che mai, ma OPPO sembra pensare che non siano il futuro, almeno per i dispositivi IoT. Un documento di ricerca intitolato “Comunicazione a consumo energetico zero” pubblicato nei giorni passati, delinea un progetto davvero ambizioso. Secondo il colosso asiatico infatti, prossimamente vedremo gadget smart privi di celle energetiche che si alimenteranno grazie al Bluetooth, al WiFi e ai segnali dei telefoni cellulari. Fantascienza? No, non proprio.
Il documento rivela che la società ha effettivamente costruito con successo un sistema di comunicazione a consumo energetico zero e ha verificato che la tecnologia in questione sembra funzionare alla perfezione… almeno in linea teorica. I vantaggi di un prodotto così rivoluzionario sono molteplici: assenza di batteria, dimensioni contenutissime, bassissimo consumo energetico e prezzo al dettaglio esiguo.
In poche parole: secondo OPPO, i dispositivi IoT del futuro saranno in grado di ottenere energia direttamente tramite Bluetooth, dal WiFi e segnali dei telefoni cellulari, diventando così dei dispositivi più piccoli, resistenti e low-cost.
Al momento, la maggior parte dei gadget elettronici dipende completamente dalle batterie per l’alimentazione e queste hanno molteplici limitazioni ad esse associate. Occupano molto spazio, sono costose da produrre e hanno una vita limitata e, cosa più importante, sono molto inquinanti.
La tecnologia a consumo zero proprietaria funzionerà raccogliendo energia RF (radiofrequenza) da segnali wireless inviati da sorgenti RF come torri TV, torri FM, stazioni base cellulari e punti di accesso WiFi. La comunicazione sarà ottenuta modulando tali segnali in entrata e trasmettendoli in un secondo punto.
OPPO ritiene che questo potrebbe consentire ai device del futuro di fungere da fari di comunicazione a basso consumo nell’industria pesante, nei trasporti, nelle case intelligenti o persino negli indossabili.
Sebbene il potenziale di questa tecnologia sembri illimitato, almeno inizialmente sarà contestuale ai terminali con un fabbisogno energetico estremamente contenuto. In poche parole, no, non parliamo di smartphone… per ora. Un domani… chi lo sa!