Mozilla esce da AOL/Time Warner e torna nell’alveo delle imprese open source. Non sarà più l’impero dei media a controllare e sponsorizzare il progetto del browser ma saranno Red Hat e Sun Microsystems, aziende legate al modello di sviluppo del software libero e compagne di strada di molti progetti open source.
Si conclude in questo modo il più grande esperimento di convivenza di un progetto open source all’interno di un’azienda da fortissimi interessi commerciali. Il recente accordo con Microsoft per l’utilizzo di suo software in prodotti e servizi marchiati AOL ha definitivamente separato le strade dei due gruppi di lavoro.
La nuova organizzazione, cui è legato anche un sito in parte rinnovato e con un nuovo dominio, si chiamerà Mozilla Foundation e sarà finanziata inizialmente da un assegno di 2 milioni di dollari proveniente proprio da AOL e da una donazione di 300 mila dollari da parte di Mitch Kapor, il creatore di Lotus 1-2-3 e nuovo, appassionato presidente della fondazione.
La Mozilla Foundation potrà così dedicarsi, con mani libere da condizionamenti, allo sviluppo del browser, vero cuore del progetto. L’obiettivo è sempre più quello di produrre il miglior browser sulla piazza e combattere il monopolio di Internet Explorer che oramai controlla, secondo vari rilevamenti statistici, il 90/95 per cento del mercato mondiale dei browser, lasciando a Mozilla solo uno o due punti percentuali.
Mitchell Baker, il progettista capo di Mozilla.org, non ha peli sulla lingua e rinnova la sua sfida a Microsoft: «Vogliamo che la gente sappia che esiste un prodotto migliore» ha dichiarato a Wired. Oltre al rinnovo del progetto, che prevede il rilascio futuro di FireBird, un nuovo browser più leggero e semplice da utilizzare, la Mozilla Foundation ha anche nuovi piani strategici.
«Crediamo che sia arrivato il momento di muoverci con più aggressività verso nuovi canali di distribuzione, nuovi mercati di utenti e verso una maggiore partecipazione alle innovazioni provenienti dalla community di Mozilla» ha scritto Baker nel messaggio di annuncio sul Newsgroup dedicato a Mozilla.
Lo stesso entusiasmo del team di Mozilla non si respira alla Netscape, dal 1999 sussidiaria di AOL. AOL ha licenziato più di cinquanta dipendenti che partecipavano al progetto comune Netscape/Mozilla e, sebbene abbia dichiarato che continuerà a supportare il browser, i recenti accordi commerciali con Microsoft fanno credere che il supporto si trasformerà ben presto in congelamento del progetto.
Congelare la Netscape significherebbe anche gettare a mare un patrimonio di conoscenze sui browser e sul Web Design tra i più estesi del Web. Lo stesso Eric Meyer, dipendente di Netscape e indiscusso esperto di linguaggi per il Web, ha espresso sul suo Weblog il timore che nei prossimi mesi venga congelato anche Devedge, il sito incentrato sulla divulgazione di tecniche di Web Design avanzate e compatibili con gli standard, divenuto una biblioteca di soluzioni e spunti per Webmaster.
Dopo anni di alti e bassi, Netscape sembra definitivamente arrivato al capolinea. La speranza che sta a cuore a tutti gli sviluppatori è che non venga gettato al vento tutto il patrimonio di conoscenze accumulate negli anni e rese disponibili universalmente. Per altri, più romantici, se ne va anche un pezzo di storia.