Fra le tante novità introdotte quest’anno in PES 2014 figura anche Heart. A spiegare nel dettaglio di cosa si tratta ci pensa il produttore Kei Masuda, con un’intervista rilasciata nei giorni scorsi e resa disponibile dal canale ufficiale di YouTube anche in italiano. L’obiettivo è chiaro: dare quel tocco di realismo in più alla simulazione calcistica puntando sull’emozione che si prova stando in campo, con tutti i pro e i contro del caso.
Come ben sa chi ha calcato il rettangolo verde, accade che dovendo recuperare una rete si riesca e dare il meglio di sé fino all’ultimo, mentre trovandosi in vantaggio si corre il rischio di lasciarsi andare a cali d’attenzione subito sfruttati dalla squadra avversaria. Anche il fatto di giocare in casa oppure in trasferta rappresenta un fattore determinante per l’atteggiamento del team. In altre parole, stato emotivo della formazione e motivazioni personali dei singoli atleti sono due elementi da sempre decisivi in questo sport e, a partire dal prossimo autunno, verranno riprodotti anche all’interno di Pro Evolution Soccer 2014.
Il pubblico che anima lo stadio, inoltre, sarà davvero il dodicesimo uomo in campo, determinando il comportamento dei calciatori spronandoli a essere reattivi su ogni pallone per arrivare alla vittoria. Ancora, Masuda sottolinea che gli sviluppatori hanno voluto tenere in considerazione anche le diverse tipologie di calcio che si giocano in giro per il mondo: i tifosi brasiliani, ad esempio, apprezzeranno maggiormente le azioni spettacolari, mentre quelli inglesi saranno di certo più abituati a scontri fisici e arbitri che chiudono un occhio sui contrasti decisi dei difensori.
In definitiva, le premesse per poter assistere finalmente a un salto in avanti di PES 2014 ci sono, ma solo dopo un test della versione definitiva potrà essere emesso un verdetto. Sfidare FIFA 14 non sarà certo semplice per Konami, che ormai da qualche anno risente di una tecnologia troppo datata per poter essere considerata al passo coi tempi e con la concorrenza.