Con una mossa a sorpresa, inattesa dalla maggior parte degli analisti, il colosso dell’informatica Hewlett-Packard ha da poco annunciato l’intenzione di modificare pesantemente il suo organico negli Stati Uniti. La società è infatti intenzionata a tagliare circa 25.000 posti di lavoro nel corso dei prossimi tre anni in un piano generale di riassetto teso a integrare le risorse di Electronic Data Systems (EDS), la seconda società al mondo di servizi per il comparto dell’IT.
La notizia proveniente da Palo Alto è un ulteriore duro colpo per il mercato del lavoro statunitense, messo a dura prova dalla crescente crisi economica e dai recenti crolli azionari dovuti al fallimento di Lehman Brothers, una delle più grandi banche di investimento del pianeta. Il taglio dei 24,600 posti di lavoro previsto per i prossimi tre anni costituirà una riduzione di circa il 7,5% delle intere risorse attualmente in forza ad HP ed EDS. Stando alle prime stime fornite dalla società californiana, i tagli del personale consentiranno un risparmio di circa 1,8 miliardi di dollari all’anno a operazione terminata. Una scelta dolorosa, ma dettata dalla necessità di mantenere in ordine il più possibile i conti, specie dopo la considerevole spesa di quasi 14 miliardi di dollari per acquisire lo scorso mese Electronic Data Systems.
Notizie poco confortati sul fronte dell’impiego giungono anche da eBay, che potrebbe presto procedere a un significativo taglio del personale. Stando alle prime indiscrezioni, infatti, la società specializzata nelle aste online si starebbe preparando a una riduzione del 10% della sua forza lavoro. Se confermata, l’operazione porterebbe al taglio di circa 15.000 posti di lavoro con evidenti ricadute per eBay. La società, infatti, naviga ormai da mesi in acque poco tranquille che rischiano di comprometterne seriamente la stabilità. Oltre alla contrazione dei consumi dovuta alla crisi economica, la compagnia sta vivendo un progressivo abbandono da parte dei rivenditori, molto critici sulle ultime politiche applicate da eBay per la vendita dei loro prodotti online. Nonostante non vi siano ancora notizie ufficiali selle intenzioni della società per scongiurare un possibile declino, secondo alcuni analisti almeno 1.500 posti di lavoro sarebbero già a rischio e potrebbero costituire la prima tranche della riorganizzazione delle risorse umane.
In questi ultimi giorni, eBay sembra essere legata anche ai destini di altri lavoratori. Ancora sotto shock per la bancarotta che è costata loro l’impiego, alcuni ex dipendenti della banca Lehman Brothers hanno invaso il famoso portale mettendo all’asta oggetti e ricordi che fino al giorno prima trovavano spazio sulle loro scrivanie e nei loro uffici. Un modo come un altro per racimolare qualche soldo in un momento non facile e che ricorda, in chiave moderna, gli oggetti messi all’asta dalle migliaia di persone che nel 1929 rimasero improvvisamente senza un lavoro a causa della recessione.