DRM, Digital Rights Management: dietro questa sigla v’è la promessa di Philips e Sony di risolvere il problema della produzione illegale di copie di prodotti coperti da copyright. La rivoluzione è annunciata tra 6 mesi, quando il nuovo sistema sarà pubblico.
La grande novità del nuovo standard è la compatibilità estesa a tutti i lettori. “L’utente vuole un sistema aperto, e l’industria elettronica vuole la stessa cosa”: così Ruud Peters, chief executive Philips, chiarisce gli intenti del nuovo progetto. Continua Peters: “Microsoft ha un formidabile player, ma i consumatori non vogliono diventare dipendenti da Microsoft: necessitano di sistemi indipendenti ed interoperabili“.
Il nuovo DRM verrà sviluppato da Intertrust, nome che rappresenta la cooperazione Philips e Sony. Secondo gli annunci il sistema impedirà con assoluta sicurezza la copia dei contenuti, verrà adottato dalla maggior parte dei produttori ed in definitiva non potrà costituire arma di concorrenza in quanto standard condiviso.