Philips Lighting ha annunciato la partnership con il nuovo assistente vocale domestico di Google: Philips Hue è infatti debut partner di Google Home. Lo speaker prevede una piattaforma vocale di Google che risponde alle domande delle persone e aiuta a fare quello che si desidera: i clienti negli Stati Uniti saranno in grado di utilizzare Google Home per controllare le luci di casa. Grazie a questa integrazione, Philips Hue è il primo sistema di illuminazione compatibile con tutte le principali piattaforme per le smart home.
Le funzionalità sono molte: è possibile accendere e spegnere le luci Philips Hue utilizzando Google Home, ma anche cambiare intensità e colore della luce per creare l’atmosfera perfetta. Per creare il mood giusto per una cena con gli amici, ad esempio, basta chiedere a Google Home di ridurre l’intensità della luce al 20%: in un attimo, gli utenti si ritrovernano immersi in una luce confortevole che farà sentire ogni ospite come a casa propria. Se al contrario si desidera un tocco di colore, magari guardando la partita in TV, si può chiedere a Google Home di abbinare le luci del soggiorno con i colori della propria squadra del cuore, per godere al meglio l’azione in campo.
Google Home, si ricorda, è un dispositivo per la casa che porta molti dei servizi di Google Now al di fuori dei dispositivi mobile. Grazie all’ausilio dei comandi vocali, Google Now può diventare un perfetto assistente per la casa. Questo particolare prodotto può fungere da termostato, controllare l’illuminazione delle case, effettuare ricerche su Google ed offrire molti servizi informativi oltre a riprodurre in streaming la musica anche grazie all’integrazione con Spotify.
Grazie alla partnership con Philips Lighting, Google Home diventa ancora più centrale nelle smart home diventando un perfetto hub per gestire in maniera intelligente l’illuminazione della casa. Google Home, al momento, è disponibile solo per gli utenti americani al prezzo di 129 dollari.