Vi è stata una certa preoccupazione la scorsa settimana, almeno fra i professionisti dell’editing fotografico seguaci di Apple, nell’apprendere come l’azienda abbia deciso di eliminare Aperture. Il software sarà sostituito da Photo, l’evoluzione di iPhoto ora disponibile gratuitamente su OS X Yosemite, ma la proposta non è sembrata sufficientemente attraente per poter conquistare l’utenza pro. Oggi Apple assicura: il nuovo ambiente di lavoro avrà funzioni di altissimo livello.
La decisione di proporre un editor fotografico gratuito, integrato nel sistema operativo e sostitutivo dei pacchetti esistenti, nasce dall’esigenza di unificare le esperienze tra iOS e OS X, così come nel DNA dei futuri iOS 8 e OS X Yosemite. Dalla presentazione sul palco della WWDC, tuttavia, Photo è parso più la continuazione di iPhoto che un prodotto che potesse avvicinarsi a esigenze professionali, quindi una proposta del tutto orientata all’universo consumer. Così non sarà.
Stando a quanto riportato da Ars Technica e appreso da un portavoce Apple, saranno molte le feature di alto livello che non faranno rimpiangere Photo agli habitué di Aperture. Così spiega la testata:
«Quando abbiamo chiesto quali funzioni in stile Aperture gli utenti si possono attendere dalla nuova app Photo, un portavoce Apple ha fatto menzione per feature di grado professionale, come la ricerca immagini, l’editing, gli effetti e, fatto più importante, l’estensibilità alle terze parti.»
Dalle schermate rese note dall’aziende poco dopo il primissimo annuncio, è possibile già carpire alcune di queste impostazioni:
- Luce: esposizione, highlight, ombre, luminosità, contrasto, neri;
- Colore: saturazione, contrasto, cast;
- Bianco e nero: forza della tinta, miglioramento naturale, tono fotografia, granulosità;
- Vignette, bilanciamento del bianco e livelli.
Cupertino ha fatto inoltre sapere come, non appena OS X Yosemite sarà disponibile, le vecchie librerie di Aperture saranno completamente compatibili con la nuova applicazione. Inoltre, saranno probabilmente incluse moltissime opzioni di esportazione dei file per renderli compatibili con le suite di editing fotografico di produttori terzi, sebbene ancora non sia conosciuta l’eventuale comprensione della Creative Cloud di Adobe.