Il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha approvato al contempo il “Quadro strategico nazionale per la sicurezza dello spazio cibernetico” e il “Piano nazionale per la protezione cibernetica e la sicurezza informatica“. La comunicazione avviene a seguito della riunione del CISR (Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica) presieduta dallo stesso Letta, «con la partecipazione del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per i Servizi di informazione, Marco Minniti, del vice presidente del Consiglio e ministro dell’Interno Angelino Alfano, dei ministri della Difesa, Mario Mauro, della Giustizia, Annamaria Cancellieri, dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi. Segretario della riunione, il direttore generale del Dis, Giampiero Massolo».
L’adozione del piano non è stata al momento dettagliata, ma le intenzioni sono chiare: difendere quel che viene definito come lo “spazio cibernetico“, asset fondamentale che, in caso di attacco informatico sofisticato, potrebbe mettere a rischio la tenuta della sicurezza stessa del paese. Lo spazio cibernetico è descritto inoltre come «ambito primario per l’affermazione dei diritti e delle libertà individuali», rendendone così ancor più preziosa la tutela tramite apposito piano di difesa.
Il presidente Letta, in particolare, ha ricordato come la sofisticazione degli attacchi informatici e la connessione in rete delle infrastrutture critiche nazionali stiano crescendo a un ritmo tale che, in caso di un attacco rilevante, la stessa stabilità e sicurezza del Paese possono esserne seriamente pregiudicate.
Il Comitato ha, al riguardo, evidenziato la responsabilità del governo nel potenziare, attraverso uno sforzo coordinato e convergente delle diverse amministrazioni dello Stato, la capacità di prevenzione e reazione nei confronti della minaccia cibernetica.
Continua il comunicato ufficiale diramato al termine della riunione:
Con il “Quadro strategico nazionale per la sicurezza dello spazio cibernetico” e il “Piano nazionale per la protezione cibernetica e la sicurezza informatica” vengono dunque individuati, insieme con i profili e le tendenze evolutive delle minacce alle reti di interesse nazionale, anche gli strumenti e le procedure per contrastarle, e sono definiti, al contempo, tanto i compiti dei vari attori pubblici e privati, quanto gli obiettivi specifici, e le prioritarie linee d’azione.
Il Governo adotta insomma una strategia, dando vita alla struttura primaria di competenze, responsabilità ed organizzazione sulla quale costruire la struttura di difesa informatica del paese.