Pillowfort, il sito candidato a sostituire Tumblr

Un nuovo social network si candida come alternativa a Tumblr, confermando la futura possibilità di condividere materiali espliciti: ecco Pillowfort.
Pillowfort, il sito candidato a sostituire Tumblr
Un nuovo social network si candida come alternativa a Tumblr, confermando la futura possibilità di condividere materiali espliciti: ecco Pillowfort.

Gli esuli di Tumblr potrebbero aver già trovato una nuova casa, seppur ancora in fase di arredamento. Pillowfort, un portale di social networking lanciato qualche tempo fa su Kickstarter, sembra essersi infatti candidato per accogliere la diaspora di utenti che, dal prossimo 17 dicembre, abbandoneranno il rivale. Come già noto, Tumblr ha infatti deciso di vietare tutti i contenuti per adulti dalla propria piattaforma, non solo pubblicazioni sessualmente esplicite ma anche rappresentazioni artistiche, come la nudità se non inserita in un contesto di rivendicazione politica o d’attualità.

Pillowfort è un social network pensato per garantire il massimo della libertà d’espressione ai suoi utenti, offrendo allo stesso tempo riservatezza e la possibilità di gestire con chi condividere, o meno, i propri contenuti. Così come suggerisce il nome – un rimando al “fortino di cuscini” che tutti hanno costruito durante l’infanzia – il pieno controllo viene fornito agli utenti, i quali possono organizzarsi in specifiche community.

La candidatura è giunta dagli stessi creatori di Pillowfort, con un messaggio pubblicato – ironia della sorte – sul profilo Tumblr ufficiale del social network:

A quanto pare, Tumblr sta facendo ancora qualcosa di insensato, quindi l’occasione ci sembra buona per ricordarvi che Pillowfort.io è una nuova piattaforma di social network, che mira a garantire agli utenti il controllo sui loro contenuti e su come vengono visti e condivisi, nonché a fornire migliori strumenti di comunicazione per promuovere le conversazioni e la creatività.

Pillowfort è al momento in stato di closed-beta, a cui si può accedere corrispondendo 5 dollari per una chiave univoca, come finanziamento su Kickstarter. I costi di iscrizione dovrebbero però essere eliminati – o notevolmente ridotti – quando la piattaforma verrà ufficialmente aperta a tutti gli utenti. Al momento, più di 10.000 utilizzatori avrebbero richiesto l’iscrizione e vi sarebbero già migliaia di community, ma non è dato sapere quando la versione finale verrà effettivamente lanciata. Nella giornata di ieri, immediatamente dopo la candidatura, il sito ha incontrato dei piccoli problemi tecnici, forse dovuto all’improvviso e aumentato traffico.

Ma quali sono le policy di Pillowfort nei confronti dei contenuti per adulti? È la stessa società a spiegarlo, sempre in un intervento su Tumblr:

Stiamo pianificando di ammettere contenuti NSFW con davvero poche restrizioni. Non abbiamo particolari informazioni sul perché Tumblr abbia preso questa decisione, ma pensiamo sia perché i contenuti NSFW contrastano con la necessità di rendere il sito commerciabile e sicuro per l’advertising. Pillowfort, dall’altro lato, vuole raccogliere gran parte dei propri guadagni tramite piani di sottoscrizione, affidandosi così ai propri utenti anziché agli advertiser.

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Qualche utente, tuttavia, ha fatto notare su Twitter come il dominio .io non sia adatto a contenuti sessualmente espliciti, poiché “non può essere usato, direttamente o indirettamente, per qualsiasi scopo sia sessuale che pornografico”. Pillowfort ha risposto confermando un cambio nelle prossime settimane. In definitiva, sulla carta sembra essere l’alternativa migliore a Tumblr: non resta che attendere ancora qualche tempo, quando tutte le operazioni saranno finalmente attive.

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