Pinnacle, società facente capo alla Avid, ha diffuso i risultati emersi da un convegno secondo i quali è la donna, all’interno del nucleo familiare, la persona preposta all’archiviazione e alla gestione delle immagini digitali.
Tanguy Leborgne, Vice President Worldwide Marketing di Pinnacle, in occasione della InfoTrends Digital Imaging Conference 2008 ha tenuto una sessione dal titolo “Mirare ai giusti mercati”.
Leborgne ha evidenziato gli attuali cambiamenti in atto nei mercati foto e video del settore consumer mettendo in evidenza la correlazione esistente tra il grado di soddisfazione dei consumatori di digital imaging e la loro effettiva capacità di gestire in modalità avanzata foto e video, ad esempio creando album foto/video digitali e condividendoli sul Web.
Coloro che in famiglia hanno il compito di conservarne i ricordi sono andati oltre la semplice archiviazione digitale di immagini e video e usano sempre più condividere foto, filmati e album fotografici in Internet o sulle TV di casa
Leborgne ha poi descritto l’identikit del tipico memory keeper odierno: si tratta di una donna sposata a cui piace riprendere video e fotografare, soprattutto se ha dei bambini. Si trova a proprio agio nel lavorare con soluzioni di editing e di sharing come il software per la creazione di foto e video Pinnacle Studio.
Non è più possibile far fronte alle esigenze dei mercati di fotocamere, videocamere e software di produzione video con un’unica soluzione
In riferimento ai risultati evidenziati da una ricerca commissionata dalla sua società, ha inoltre aggiunto come vi siano significative differenze di approccio alle immagini digital tra gruppi di età differenti, tra uomini e donne, sposati e single, coppie senza figli o con prole, e anche tra coppie con un numero diverso di bambini.
I risultati della nostra ricerca sono in certi passaggi simili a quelli di Infotrends. Prendiamo ad esempio la crescente domanda di fotocamere e videocamere: notiamo che la donna ha assunto un nuovo ruolo all’interno della famiglia: non si occupa più soltanto di catturare i momenti più significativi e i ricordi più belli della vita familiare, ma è spinta anche dal desiderio di gestire questi contenuti, non lasciandoli semplicemente immagazzinati su memory card o nell’hard disk del computer di famiglia
Leborgne ha poi evidenziato come il numero dei family memory keeper sia cresciuto significativamente parallelamente all’emergere del digital imaging. In confronto ad altre fette di mercato, come ad esempio quella prosumer o dell’appassionato evoluto di fotografia e video, sono cresciuti, negli ultimi anni, in maniera significativamente minore.
I memory keeper scattano foto e realizzano video delle occasioni più importanti della vita familiare e spesso combinano fotografie con video clip e persino contenuti TV. Più della metà di loro utilizza software come Pinnacle Studio per creare presentazioni fotografiche d’effetto e produrre fantastici libri digitali
Leborgne ha concluso dicendo che ogni segmento di mercato vuole prodotti che rispondano sempre meglio alle proprie specifiche esigenze:
E quasi sempre la soluzione passa inevitabilmente per il Web 2.0.