Il traffico di utenza di Pinterest sta letteralmente esplodendo ed è aumentato copiosamente nel corso degli ultimi sei mesi. Secondo alcuni analisti e Elad Gil, presidente di Labs Mix, ora di proprietà Twitter, Pinterest riuscirà a cambiare il modo di vedere e condividere i contenuti sul Web e il successo riscontrato negli ultimi sei mesi è, a parer loro, un chiaro segnale del fatto che la formula adottata dalla piattaforma di social photo sharing riuscirà nel 2012 nell’impresa.
Cosa ha reso Pinterest tanto attraente da far aumentare il traffico del 4,000% in pochissimo tempo? Secondo Gil, è la cura dei contenuti sociali la sua arma vincente. Pinterest consente agli utenti di raccogliere e mostrare le proprie collezioni fotografiche online e indica la possibilità di “attaccare” (da Pin, “puntina”) il materiale più interessante trovato in Rete semplicemente premendo un apposito pulsante per aggiungere nuovi elementi organizzati in diverse categorie. È un’intuizione vincente e una parte del successo ottenuto lo si deve proprio alla semplicità della sua formula: un utente può visitare la bacheca di un altro iscritto con la propria collezione di foto, o si possono creare bacheche condivise, una manna per gli appassionati di tale tipo di contenuti.
Gil, attraverso un post condiviso sul proprio blog, spiega comunque che non è solo per la semplicità della formula che Pinterest riuscirà ad affermarsi ulteriormente nel 2012 e anzi a spopolare, ma anche per via del modo in cui è organizzato un contenuto che viene spinto: in un certo senso, indica, ha preso ciò che di buono Tumblr aveva fatto ma trasformando però gli stream da blog in vere e proprie collezioni strutturate in modo che gli utenti potessero semplicemente condividerle. Non mancano tuttavia difetti a tale struttura: organizzato in tal modo, Pinterest non spinge l’utente ad un utilizzo ossessivo della piattaforma, così come fanno altri social network quali ad esempio Facebook o Snip.it.
Pinterest è oggi di tendenza e si prevede che evolverà ulteriormente nel corso del 2012, tanto che il passaggio da un modello persone-centrico a uno argomento-centrico dovrebbe essere ciò che cambierà il modo di vedere il Web e aiuterà l’utente a comprendere meglio ciò che è di maggior gradimento e cosa no.