È un periodo buio per l’economia; i mercati soffrono, c’è un pessimismo diffuso e le azioni Apple hanno subìto un picco vertiginoso: -14% nella sola giornata di ieri. Piper Jaffray ammonisce: il panico sulle azioni Apple è infondato.
Se tuttavia, secondo la società di consulenza, il brusco calo del valore delle azioni Apple è ampiamente ingiustificato, non viene nascosto che le previsioni di crescita sono tutt’altro che rosee: le vendite di Mac dovrebbero salire del 40% nell’anno fiscale 2008 e appena del 16% per il 2009.
Fortunatamente per Cupertino, la situazione sarebbe mitigata dai consueti ampi margini che dovrebbero attestarsi (o superare leggermente) il 30% sia per quest’anno che per il prossimo.
Stando all’analisi operata da Piper Jaffray, la spiegazione del tracollo potrebbe essere dipesa anche dall’ultimo aggiornamento della linea iMac, avvenuto nel mese di agosto dell’anno scorso. Una mossa tanto insolita avrebbe infatti creato grosse aspettative anche per l’agosto di quest’anno, e da lì il capitombolo in borsa.
Nonostante l’avversione dei mercati e la generale preoccupazione degli investitori, Piper Jaffray afferma che Apple è più immune dei suoi competitor a questo tipo di problemi.