Pirateria, PayPal blocca i servizi di file hosting

PayPal tenta di limitare la pirateria bloccando l'accesso ai pagamenti a una serie di servizi di filehosting.
Pirateria, PayPal blocca i servizi di file hosting
PayPal tenta di limitare la pirateria bloccando l'accesso ai pagamenti a una serie di servizi di filehosting.

PayPal tenta di limitare la pirateria imponendo una nuova policy contrattuale che tutti i servizi che desiderano sfruttare il servizio di pagamento dovranno accettare. Si tratta di regole decisamente severe, che prevedono un monitoraggio dei contenuti dal backend dei siti e che, in pratica, nessuno sembra esser disposto ad accettare: per tale motivo, molti servizi di filehosting sono stati tagliati fuori dall’azienda.

In base a quanto riportato da TorrentFreak, si apprende come negli ultimi mesi PayPal abbia infatti smesso di collaborare con Putocker, MediaFire, DepositFiles e con altre decine di grossi servizi di filehosting a causa di possibili problemi riguardanti la pirateria. L’azienda ha infatti deciso di imporre ai partner una serie di requisiti che dovranno rispettare per evitare che, sulle piattaforme, possa circolare liberamente materiale protetto dal diritto d’autore. Quanto attuato da PayPal viene spiegato meglio dai gestori di Putlocker, i quali hanno commentato con le seguenti parole:

Fondamentalmente vogliono accesso al backend per controllare tutti i file caricati, e scandagliare tutti i file utente se vogliono, senza alcun riguardo nei confronti delle opzioni di privacy fissate dall’utente. Questa è una totale invasione della privacy da parte dei PayPal, e non dovrebbe essere un loro affare sapere quali file gli utenti hanno sul loro account. Abbiamo già una solida policy per la gestione degli abusi e non pensiamo che sia affare di un’azienda esterna spiare i nostri utenti.

Anche MediaFire ha confermato quanto attuato da PayPal, mentre il proprietario di un altro imporante servizio di filehosting, che ha però preferito mantenere l’anonimato, ha spiegato che una mossa del genere andrà a penalizzare chi lavora in maniera legale e onesta, dato che le policy imposte avranno «un effetto paralizzante sull’industria del file-hosting dove il 90% degli utenti paga tramite PayPal».

Si dice che anche Visa e Mastercard potrebbero attuare una policy simile, e tutti concordano sul fatto che sia stata la chiusura di Megaupload a far propendere le grosse aziende per una rivoluzione del genere.

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