La Warner Bros ha avuto senz’altro un’idea originale: pagare dei giovani studenti universitari per “spiare” le attività pirata in rete. La grande multinazionale americana dello spettacolo non baderà a spese, offrendo una cifra pari a 17.500 sterline (pari a circa 19.500 euro) per un anno di lavoro.
Purtroppo per i nostri lettori, l’offerta riguarda soltanto gli studenti della University of Manchester. Durante i 12 mesi di durata, il lavoro consisterà nel monitorare siti e forum di argomento P2P, realizzare programmi specifici per tenere sotto controllo link, fino a organizzare vere e proprie “trappole” per i pirati.
TorrentFreak, che ha dato la notizia, non sembra avere preso il pericolo molto sul serio, arrivando addirittura a invitare i proprio lettori a partecipare al bando. Per chi scrive, tutto ciò più che un segnale di difficoltà da parte della WB, sembra quasi una trovata pubblicitaria per richiamare l’attenzione sul problema della pirateria.
È chiaro, infatti, che di giovani con le capacità tecniche per praticare questo “lavoro” ve ne sono migliaia in tutto il mondo e, in tempi di crisi, disponibili a lavorare anche con salari sensibilmente inferiori. Ed è allo stesso tempo evidente che la comunità pirata ha ormai da anni costantemente a che fare con “spie” e “trappole” e non sembra complessivamente intimorita da tutto ciò.