L’universitò di Pisa comunica che Venerdì 26 maggio alle ore 10.30 nell’Aula Magna Nuova del Palazzo “La Sapienza” verrà conferita la laurea honoris causa in ingegneria informatica a Vinton G. Cerf e Robert E. Kahn: «ai due scienziati, premiati con l’A.M. Turing Award (l’equivalente del Premio Nobel per l’Informatica) nel 2005, dobbiamo l’esistenza di Internet: essi sono infatti gli inventori del protocollo TCP/IP, il protocollo che permette la circolazione delle informazioni sulla rete informatica. Dal 1978 al 1985 inoltre Kahn e Cerf hanno collaborato con docenti dell’Ateneo pisano all’installazione di un nodo della rete SATNET/ARPANET (progenitrice dell’attuale Internet, utilizzando il protocollo TCP/IP) presso l’istituto CNUCE del Cnr di Pisa, primo nodo italiano della rete e terzo in Europa dopo quelli dell’University College of London e dell’NTE norvegese. Anche grazie a questo evento la città di Pisa può essere considerata la culla dell’informatica e di Internet in Italia».
Vinton Cerf e Robert Kahn
Ai due laureandi viene riconosciuto l’importantissimo ruolo nello sviluppo della rete internet, ma non va dimenticato come le loro posizioni siano a tutt’oggi di primissimo piano: «Vinton G. Cerf ricopre il ruolo di Chief Internet Evangelist di Google e Robert E. Kahn è Presidente della Corporation for National Research Initiatives, organizzazione che provvede alla ricerca e allo sviluppo delle infrastrutture informatiche degli Stati Uniti».
L’evento sarà accompagnato da una pomposa celebrazione e seguita nel pomeriggio da un dibattito con vari esperti italiani del settore ICT dal titolo “Vent’anni di Internet: incontro fra i suoi inventori e l’industria”. L’ingresso è libero a tutti. Una simpatica iniziativa è quella portata avanti dal Registro che cura l’assegnazione dei domini .it: «a margine della cerimonia, l’ingegner Enrico Gregori, direttore dell’Istituto di Informatica e Telematica del Cnr e del suo Registro del ccTLD.it […] donerà ai due inventori i domini Internet “vintoncerf.it” e “robertkahn.it“, come riconoscimento della loro collaborazione con questa istituzione: il nome dei padri della Rete resterà così indissolubilmente legato anche a quello dell’Internet made in Italy.