Il numero dei dispositivi Android venduti nel 2016 sarà superiore a quello dei PC Windows. È la previsione pubblicata da IDC (International Data Corporations) e raffigurata graficamente nell’immagine di apertura. Una tendenza innescata negli ultimi anni, quella che vede smartphone e tablet equipaggiati con il sistema operativo mobile di Google sempre più presenti nella vita dei consumatori, che culminerà con il sorpasso ai danni del settore personal computer entro il prossimo lustro.
Le statistiche analizzate da IDC prendono in considerazione il volume di dispositivi venduti nel 2011, pari a oltre un miliardo, suddivisi in tre diverse categorie: tablet, PC e smartphone. Se nel 2010 era ancora il settore PC ad aggiudicarsi la fetta più grande, lo scorso anno le cose sono cambiate, con un numero maggiore di telefoni distribuiti: PC 35,9%, Android 29,4% e iOS 14,6%. Nel 2016 il computo complessivo delle unità vendute salirà a 1,84 miliardi e il divario sarà ulteriormente accentuato: PC 25,1%, Android 31,1% e iOS 17,3%.
Una tendenza in grado di spiegare le ragioni che hanno portato Microsoft ad effettuare enormi investimenti nello sviluppo e nella promozione delle piattaforme Windows Phone e Windows 8, nel tentativo di focalizzare il proprio business laddove oggigiorno giocano un ruolo di primaria importanza le soluzioni offerte da Google e Apple. Se il tentativo dell’azienda di Redmond non dovesse andare a buon fine, con tutta probabilità Microsoft si vedrebbe costretta a operare esclusivamente con le realtà professionali, perdendo così terreno nel mercato consumer.
Viceversa, sistemi operativi nati esclusivamente per l’ambito mobile stanno ampliando il loro raggio d’azione anche nel settore computer. Google ha lanciato lo scorso anno i primi Chromebook con Chrome OS e Android 5.0 Jelly Bean potrebbe offrire il supporto ai laptop, mentre sempre più funzionalità di iOS vengono introdotte con le nuove versioni di OS X sui sistemi della mela morsicata.
Interessante notare, inoltre, come IDC rifiuti di utilizzare il termine “Post PC” per definire l’attuale era tecnologica, preferendo “PC Plus” in modo da indicare un mercato in cui i PC non sono destinati a sparire, bensì a evolvere per l’influenza esercitata da dispositivi come smartphone e tablet.