Nello scorso trimestre fiscale, BlackBerry ha venduto un quantitativo maggiore dei propri smartphone di vecchia generazione rispetto a quanto fatto con i nuovi BlackBerry 10. Dati negativi in tal senso hanno contribuito ai deludenti risultati fiscali appena annunciati dalla società canadese, guidata da Thorsten Heins.
Il totale dei BlackBerry Z10 e Q10 venduti negli scorsi tre mesi è stato di 2,7 milioni di unità, mentre sono 4,1 milioni i dispositivi di precedente generazione distribuiti sul mercato. In totale, BlackBerry ha venduto in questo periodo esattamente 6,8 milioni di unità. Trattasi di numeri piuttosto sorprendenti data la massiccia campagna pubblicitaria che la società ha sostenuto per il lancio dei prodotti con in dotazione il nuovo sistema operativo mobile.
Tuttavia, il gruppo canadese sottolinea che i device con cuore BlackBerry 10 distribuiti durante il precedente trimestre fiscale erano un milione, pertanto è stata registrata una quasi tripla crescita in tal senso, che suggerisce come la piattaforma venga apprezzata maggiormente di mese in mese. Non è comunque abbastanza per risollevare le sorti di BlackBerry, che si trova in uno stato di crisi economica ormai da troppi anni.
Sempre durante la conference call con gli azionisti svolta nelle scorse ore, il CEO Thorsten Henis ha confermato che il tablet BlackBerry PlayBook non verrà aggiornato a BlackBerry 10, ma continuerà a usare il sistema operativo QNX. Ciò è dovuto dal fatto che il device ha ormai un hardware troppo vecchio, che comprometterebbe le performance con l’OS di nuova generazione, nonché l’esperienza generale dell’utente. Ciò comunque non sorprende: viste le cattive acque in cui naviga l’azienda, è oggi più necessario che mai concentrarsi su ciò che davvero ha importanza per il business, e non sostenere un dispositivo che poche persone hanno acquistato.
BlackBerry ha riportato per lo scorso trimestre una perdita fiscale pari a 0,13 dollari per azione, mancando le aspettative degli analisti che stimavano invece utili di 0,06 dollari per titolo. I ricavi registrati sono stati pari a 3,1 miliardi di dollari – anche questo caso minore del previsto, quantificato in 3,36 miliardi – mentre le azioni sono crollate ulteriormente di circa il 17% dopo il report sui risultati.